Palermo abbraccia gli azzurri, in 32mila per la Nazionale. Oggi prima di pranzo l’arrivo in città
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla Nazionale a Palermo, ma non solo.
Palermo abbraccia la Nazionale per provare a mettere un piede in Qatar. L’Italia di Roberto Mancini sbarca questa mattina nel capoluogo con un volo da Firenze dopo essersi ritrovata a Coverciano per i primi allenamenti. Una parte dello staff è già in città da ieri sera ma la squadra arriva entro l’ora di pranzo a Villa Igiea, blindatissimo per l’occasione e con l’intero albergo riservato agli azzurri. Nel pomeriggio ci sarà l’ultima conferenza stampa del commissario tecnico alle 17.30 e subito dopo i calciatori faranno la rifinitura al “Barbera” per prendere confidenza con il terreno di gioco della semifinale play-off contro la Macedonia del Nord, passaggio fondamentale per accedere alla finale contro la vincente di Portogallo-Turchia e qualificarsi così ai Mondiali di novembre.
Domani mattina, giorno della partita con fischio di inizio alle 20.45, gli azzurri effettueranno una leggera sgambatura al “Tenente Onorato” di Boccadifalco, campo di allenamento del Palermo prima del fallimento della vecchia società. A sostenere la Nazionale ci saranno trentaduemila tifosi provenienti da tutta la Sicilia ed è la prima volta dall’era Covid che il “Barbera” torna esaurito. Nel periodo precedente alla pandemia, il pienone non ci fu nemmeno nell’ultima gara giocata nel 2019 contro l’Armenia, con “soli” 27.800 spettatori presenti. Per ritrovare gli spalti dello stadio pieni si deve tornare al 2016, quando nell’ultimo turno del campionato di serie A i rosanero vinsero per 3-2 la decisiva sfida salvezza contro il Verona.
In maglia rosa c’era in campo il macedone Trajkovski, domani titolare tra gli avversari dell’Italia, e in panchina Cristante. L’autore di uno dei tre gol del Palermo fu Alberto Gilardino: anche l’ex campione del mondo azzurro sarà oggi in città in una giornata all’insegna dello sport per partecipare al seminario “Calcio e innovazione: l’evoluzione dell’industria sportiva”, organizzato nell’aula magna del Dipartimento Seas dell’Università di Palermo dal direttore Angelo Mineo, dal docente di Diritto dell’informatica Francesco Stassi e da Emanuela Perinetti che introdurrà gli interventi degli ospiti di fronte a 400 studenti. Oltre all’ex bomber, all’incontro delle 15 moderato da Massimiliano Radicini in cui si discuterà delle novità tattiche ed economiche avvenute in questi anni nel panorama calcistico ci saranno anche Davide Ballardini, l’allenatore di quell’ultima salvezza dell’era Zamparini, l’ex difensore Aronica, il direttore sportivo Giorgio Perinetti e il procuratore Tullio Tinti.
La giornata sarà aperta alle 9 dal rettore dell’università Massimo Midiri e vede anche la presenza della società rosanero con il presidente Dario Mirri e il responsabile del settore femminile Rosario Argento. Tra le 10 e le 11.45 interverranno l’agente sportivo Andrea D’Amico e Gianluca Di Marzio. Il giornalista presenta il suo “Almanacco 2021-2022 del Grand hotel calciomercato” e verrà ricordato il padre Gianni, ex allenatore e dirigente rosanero. L’incontro conclude la seconda edizione del Master in “New media, finanza e innovazione nel mondo dello sport”, un percorso di formazione promosso da Palermo Innovation Lab, con il patrocinio del Palermo Fc, e ideato da Stassi e Perinetti, in collaborazione con il Dipartimento Seas.