Palermo a Trieste. Nove undicesimi di squadra già scelti. Due ballottaggi, le ultime
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte di Baldini in vista della sfida di domenica contro la Triestina.
Pochi cambi, anche perché c’è poco da cambiare. Questo nonostante Baldini abbia l’imbarazzo della scelta. Il Palermo continua ad allenarsi a pieno organico, con l’intera rosa a disposizione per preparare l’esordio nei play-off contro la Triestina. Altre due sedute, prima di scendere in campo al «Rocco» e cercare di chiudere il prima possibile i conti, consapevoli di poter passare il turno anche pareggiando il doppio confronto. Il segno «X», però, non è nelle corde dei rosanero, che vengono da quattro successi di fila e intendono prolungare la striscia positiva anche nel capoluogo giuliano. Con tutta la squadra pronta ad affrontare gli spareggi per la B, nel Palermo i ballottaggi riguardano giusto un paio di ruoli. Terzino sinistro e mediano, poi per il resto l’undici da schierare al «Rocco» è fatto, salvo cambiamenti delle prossime 48 ore.
Giron, di rientro dalla squalifica, è favorito su Crivello per il posto nella formazione titolare, con il consueto 4-2-3-1. Al fianco di De Rose, invece, tutte le strade portano a Dall’Oglio, in netto vantaggio su Odjer e Damiani per completare la cerniera di centrocampo, alle spalle della solita, folta, linea di trequartisti. Lì dove tornerà Luperini, costretto a saltare l’ultima giornata di campionato per scontare il turno di stop (che gli ha permesso di «ripulire» la fedina in tempo per i play-off). Poi, con Brunori unica punta, non sembrano esserci dubbi: Valente è intoccabile sulla destra e Floriano s’è conquistato a suon di prestazioni la certezza di un posto sulla sinistra.
Il rendimento più sorprendente, per certi versi, è proprio quello di Floriano. Baldini, agli inizi, lo ha tenuto sulle spine: due volte titolare nelle prime quattro partite, poi due sostituzioni prima dell’intervallo e ancora alternanza tra presenza nell’undici di partenza e ingresso a gara in corso. La sua svolta è arrivata nella fase più critica, sul campo della Paganese: entra e dopo dieci minuti serve a Valente il pallone per completare la rimonta, dopo essere passati in svantaggio. L’errore di Crivello e il rigore del definitivo 2-2 vanificano il suo sforzo, ma il tecnico lo premia dandogli di fatto un posto fisso nella formazione tipo. Perché di esperimenti, dopo quel pari, non se ne possono più fare. La scelta è chiara: Soleri da esterno sbilancia la squadra, Felici non dà garanzie, Silipo e Fella neanche entrano nel radar. Tocca a Floriano e la fiducia viene ripagata con due reti nelle ultime due presenze, contro Picerno e Bari. Baldini spera di rivederlo decisivo anche a Trieste.