Palermo: a Napoli una sconfitta annunciata e indolore, ma contro l’Empoli devi vincere!

Nonostante le belle speranze della vigilia e le dichiarazioni di rito (“Andiamo a Napoli per fare punti”), la sconfitta esterna subita ieri sera dal Palermo sul campo del “San Paolo” era cosa quasi scontata. Scontata perché il Napoli è la squadra più in forma di questo torneo e può ambire allo scudetto. Quasi perché, in fondo, sognare il colpaccio in casa del più forte non è mica reato.

Poi però arriva il giorno della partita e tutti sogni tornano mestamente nel cassetto. Giacomelli fischia il calcio d’inizio e sebbene nei primissimi minuti gli uomini di Iachini abbiano mantenuto un buon possesso palla provando ad affacciarsi dalle parti di Reina, la squadra di Sarri ci ha messo altrettanti minuti per prendere in mano le redini del gioco senza lasciarle più. Ieri sera i partenopei hanno letteralmente surclassato il Palermo. I numeri del primo tempo dicevano infatti che il possesso palla degli azzurri era il triplo di quello dei rosanero ed i pali totali centrati dai padroni di casa ben tre. Gli uomini in maglia azzurra e pantaloncini bianchi erano ovunque. Higuain il solito mostro e forse ci ha messo anche troppo a trovare il colpo valso l’ennesimo gol stagionale.

Il Palermo dal canto suo ci ha provato, semplicemente non era forte abbastanza . Nell’arco dei 90’ la prestazione della difesa, ad eccezione di due interventi clamorosamente sbagliati da Andelkovic e del gol di Mertens arrivato dal lato di Struna, è stata tutto sommato positiva. Sorrentino come sempre decisivo, sull’1-0 è stato lui a tenere in vita i suoi compagni e lo stesso “El Pipita” è stato quasi “costretto” a trovare la staffilata vincente da fuori area. Maresca ha provato a tracciare le linee delle sue geometrie in mezzo al campo ma di palle ne ha davvero viste poche. Vazquez si è caricato come sempre il peso di un’intera squadra sulle spalle, questa volta però i suoi dribbling (10 riusciti per l’esattezza, record stagionale) ed i tunnel non sono bastati.

Il Palermo ci ha provato, dicevamo. Vero, specialmente nel secondo tempo ed è stato allora che forse si poteva fare di più. Sarà stata infatti la stanchezza, fatto sta che nella ripresa anche gli “alieni” guidati da Sarri hanno cominciato a concedere qualcosa di più agli avversari in maglia rosanero. Regali che il Palermo sì raccoglieva, ma subito restituiva con l’ennesimo errore commesso nell’ultimo passaggio. Ok l’avversario di turno era il Napoli, ma certe imprecisioni, quando il parziale è 1-0 ed il match è ancora apertissimo, non si possono commettere. A prescindere da chi c’è di fronte.

Così però è stato, per quest’anno al “San Paolo” niente pareggi spettacolari. Ora testa all’Empoli, avversario decisamente alla portata, contro cui l’imperativo deve essere soltanto uno: i tre punti.