L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Edoardo Soleri.
Con Soleri titolare, Baldini non ha mai perso. Poi, certo, resta sempre il dilemma del gol, quello che il vice-bomber del Palermo trova con una continuità impressionante solo quando parte dalla panchina. Stavolta, per l’ennesima volta, cercherà di interrompere il digiuno scendendo in campo dal primo minuto. Non ha mai segnato nell’undici di partenza, il numero 27 rosanero, autore di 10 gol in campionato, tutti da subentrato.
Un primato in tutta Europa, non solo in Italia e non solo in Serie C, se si considera che nessuno in tutti i campionati continentali ha messo a segno più reti entrando a gara in corso in questa stagione. A Monopoli, però, non basterà. Per ché nello stadio che lo ha visto protagonista in maglia biancoverde nello scorso campionato, Soleri dovrà cercare di porre fine a questa serie negativa nelle (poche) apparizioni da titolare. In campionato, d’altronde, non è che abbia avuto chissà quante chance di partire dall’inizio. Solo in otto partite il suo nome è apparso in distinta tra i titolari, tre delle quali con Baldini in panchina, pronto oggi a dargli per la quarta volta una maglia dal primo minuto. Il bilancio nel girone d’andata è stato altalenante: sconfitta a Taranto senza brillare, vittoria in casa col Campobasso, un successo col Francavilla maturato dopo la sua uscita dal campo e le sfide con Catania e Bari che hanno prodotto un solo punto, ottenuto in casa contro la capolista del torneo.
Con Baldini, l’inizio è stato sulla falsariga delle puntate precedenti: titolare «forzato» a Catanzaro, dove Brunori ha giocato giusto pochi minuti dopo essersi ripreso dal Covid, l’ex Primavera della Roma è stato rilanciato nell’undici iniziale ad Avellino, lì dove è arrivata la prima (e finora unica) affermazione esterna del 2022. A Pagani, invece, il suo apporto non è bastato per tornare a casa con un successo. Una sola vittoria nel girone di ritorno e due in totale con Soleri in campo dal primo minuto, vero, ma è anche vero che da quando è cambiata la guida tecnica, la presenza del numero 27 nella formazione di partenza è sinonimo di imbattibilità.