L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta alcune parole di Dario Mirri direttamente dal ritiro di Manchester.
Sta parlando il tifoso. «Certo. Per me Pigliacelli è più forte di Buffon e Brunori è meglio di Haaland».
La Serie A? «Ci siamo dati tre o quattro anni. Se succede subito, felicissimi. L’importante è evitare le crisi di crescita».
Concretamente come funziona oggi la sinergia con il City? «Mentre noi siamo a Manchester, a Palermo ci sono tre loro dirigenti per scoprire i meccanismi del nostro settore giovanile. Si cerca di razionalizzare lo scouting, ci mandano gli studi che stilano sull’ottimizzazione del calcio in Italia. Io spero che il nostro calcio sia aperto all’innovazione. Se da noi venivano Maradona, Falcao e Platini e ora no, qualcosa abbiamo sbagliato».
Il rischio è che poi voi troviate il nuovo Dybala e gli inglesi se lo prendano. «Per me è un’opportunità. Nessuno come il City ha dimostrato di saper accrescere il valore dei calciatori. Grazie al gruppo, anche il nostro mercato si amplia. I trasferimenti tra una squadra del gruppo e l’altra risponderanno alle normali dinamiche di mercato. Per esempio, quest’anno abbiamo avuto Claudio Gomes dal City perché era l’unico profilo adatto. Quando a Manchester vorranno il nostro Dybala, ce lo pagheranno com’è giusto. Ma questo nuovo Dybala noi potremo trovarlo molto più facilmente grazie alla rete comune di scouting».