L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” riporta alcune parole di Dario Mirri direttamente dal ritiro di Manchester.
Con il City è andato tutto molto in fretta. «Primo incontro l’8 marzo, firma all’inizio di luglio. Noi avevamo già impostato la realizzazione del centro sportivo, scelto e pagato parzialmente il terreno a Torretta (tra Palermo e l’aeroporto, nd i ), ottenuto i permessi. E allora Soriano è partito subito con l’investimento da sei milioni. Anzi, cinque più Iva. Progetta lo studio Mazzarella. Abbiamo studiato il centro sportivo del Leeds e quello della Lazio, dove Lotito ci ha cortesemente ospitati per due giorni. Avremo due campi in erba naturale e un terzo sintetico. Non sarà gigantesco, ma all’avanguardia».
E lo stadio? «Con tutte le vicissitudini del Palermo è lì e funziona. Quando saremo saliti in Serie A partiremo con un piano di adeguamento. Il Palermo deve giocare al Barbera. Cambiare stadio sarebbe come cambiare colori».