Palermo a Manchester, Elia: «Siamo arrivati qui con l’amaro in bocca dopo la sconfitta di Frosinone»
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta un’intervista a Salvatore Elia.
Avete avuto una guida preziosa, l’ex del City Claudio Gomes «Si vede che è cresciuto qui e conosce ogni aspetto. Spesso ci ha guidato nei dormitori, nei campi, negli spogliatoi e ci ha raccontato cosa rappresenta questo posto».
Cosa state imparando a livello tattico?
«Sono state giornate intense, di grande lavoro tattico che è servito per conoscerci meglio e capire le idee di gioco».
Siete entrati in campo quasi timorosi di rovinare il prato «Questi campi sono così curati cheil calcio viene fuori naturalmente».
Corini è sembrato ancora più concentrato del solito, segnale che quella di Manchester non è stata un gita. «Assolutamente no. Siamo arrivati qui con l’amaro in bocca dopo la sconfitta di Frosinone e con la consapevolezza di avere perso dei punti per strada in trasferta, ma anche di potercela giocare con tutti. Questi giorni sono serviti per unire ancora di più un gruppo e crescere».
Chi parla meglio inglese nel gruppo? «Penso i giocatori stranieri come Mateju, ma in qualche modo ce la caviamo tutti e stiamo creando un gran bel gruppo, io ho rapporti ottimi davvero con tutti i miei compagni».