L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà a Lecco e sulle possibili scelte di Corini.
Un’occasione persa, dopo una partita da cancellare. Il Palermo si appresta al match di domenica contro il Lecco, ma intanto si lecca ancora le ferite della brutta sconfitta di sabato scorso contro il Brescia. A farne le spese, oltre la classifica, quei rosanero che al Rigamonti non sono riusciti a sfruttare l’occasione e che quindi non si sono guadagnati la fiducia del tecnico rosanero che a sua volta aveva dato l’op – portunità di guadagnarsi minuti per questo finale di stagione.
A Brescia, infatti, Corini ha dato vita a un deciso turnover schierando elementi che nelle ultime uscite avevano messo piede in campo raramente, soprattutto nel girone di ritorno, a partire dal primo match dell’anno solare contro il Cittadella. E il riferimento è a Graves, Marconi, Coulibaly ed Henderson, quattro elementi che a Brescia hanno sprecato quella che poteva essere una ghiotta opportunità per provare a convincere Corini ad avere maggiore considerazione per le restanti dieci partite di campionato che ci sono da qui fino al termine del campionato, eventuali play-off esclusi.
Partendo dal reparto difensivo, il duo Graves-Marconi è stato praticamente quasi buttato nella mischia all’improvviso, senza che entrambi avessero il ritmo partita nelle gambe e forse nelle teste. Il centrale mancino, infatti, nel 2024 non aveva ma messo piede in campo e non giocava un match dalla trasferta di Como, quella in cui era stato espulso a pochi minuti dal 90’minuto per un ingenuo fallo da rigore a palla lontana. Un’assenza lunga dieci giornate, ovvero due mesi abbondanti, in cui Marconi non ha giocato campo mai. Contro il Brescia dodici minuti per incassare un giallo e 23 per il rosso diretto per fallo su Borrelli.
Insomma, un pomeriggio da dimenticare per il centrale rosanero, che nelle ultime due partite giocate non è mai riuscito a terminare l’incontro per due espulsioni dirette e che adesso sarà costretto a tornare ai box a causa del turno di squalifica. Difficile, a questo punto, vederlo anche in campo da qui a fine stagione. Non è stato espulso ma non ha di certo giocato la sua migliore partita in rosanero il danese Graves, ancora una volta adattato come terzino destro al posto dell’affaticato Diakité. In colpevole ritardo sul primo gol, Graves è sembrato in difficoltà, così come tutta la retroguardia del Palermo, durante tutto l’arco dell’incontro, anche se in fase offensiva è entrato nell’azione della rete di Di Francesco. Con il rientro dell’ex Ternana, difficilmente Grves troverà altro spazio da titolare, salvo casi di necessità.