Palermo a Como. A destra c’è una doppia opzione. Mateju scalpita, ma Graves spera
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte del Palermo in vista della sfida contro il Como.
Il percorso di adattamento potrebbe aver finalmente raggiunto il traguardo e magari gettato le premesse per un rilancio nella seconda metà di stagione: la chance occorsa a Graves nel match con il Pisa, il primo saltato in campionato da Mateju dopo la squalifica di Parma, è stata sfruttata con generosità e personalità. Adesso la palla passa nelle mani sia di Corini, che dovrà decidere chi tra il danese e il ceco scenderà in campo a Como, sia di Rinaudo, che sta già operando alcune valutazioni per il ruolo di terzino destro ma nelle ultime uscite del 2023 potrebbe vedere il Palermo con un Graves in più nel motore.
Il ballottaggio sulla fascia vede favorito Mateju, che al netto di alcuni errori di misura e una spinta non sempre costante è un punto fermo per il tecnico ed è integrato meglio nei meccanismi della retroguardia. Dal canto suo il danese contro il Pisa è entrato nell’azione dell’1-0 con due contrasti decisi e con il suo atteggiamento propositivo ha messo ancora di più Insigne in condizione di incidere, ma ha palesato qualche limite nelle letture difensive sia sul 2-1, in cui essendo uscito in anticipo rispetto ai centrali ha lasciato spazio a Marin, sia sul 2-2, accorciando troppo tardi su Valoti che nell’area piccola ha colpito indisturbato in mezzo a tre giocatori del Palermo.
A suo favore giocano comunque i tre punti finalmente ottenuti dai rosa, capaci di resistere nei momenti di massima spinta dei toscani e rilanciarsi in classifica dopo un periodo complicato: ora però serve continuità e gli ultimi due impegni del 2023, Como e Cremonese, non sono per nulla banali. La scelta di Corini potrebbe essere influenzata anche dal giocatore che il suo terzino destro sarà chiamato a fronteggiare: i lariani infatti scioglieranno solo all’ultimo il ballottaggio a sinistra tra Sala e Ioannou, con quest’ultimo fermo da inizio dicembre per problemi fisici.
Se Fabregas puntasse sul grande ex, il profilo più adatto ad affrontarlo, in termini di conoscenza diretta e confronto in velocità, sarebbe quello di Mateju. Se invece il cipriota, specialista in gol e assist (tre a testa in avvio di campionato), dovesse recuperare allora la fisicità di Graves potrebbe risultare più congeniale. Chi sembra definitivamente escluso dalle gerarchie per il terzino destro è Buttaro: Corini nelle ultime partite lo ha utilizzato alto sulla fascia (dietro la punta nel 4-2-3-1 con il Brescia, a centrocampo nel 3-4-3 con il Catanzaro, sulla linea degli attaccanti nel 4-3-3 a Parma) «esonerandolo» da compiti strettamente difensivi.