L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Massolo che domani esordirà da titolare in campionato con il Palermo e ripercorre la storia dei secondi che diventano primi tra i pali rosanero.
Titolare per una sera… e poi? Tra i predecessori di Massolo c’è chi ha saputo sfruttare al meglio l’occasione di esordire dal primo minuto tra i pali del Palermo, riuscendo a sovvertire le gerarchie. Intanto, domani, il dodicesimo rosanero scenderà in campo a Catanzaro nella formazione iniziale, complice la squalifica di Pelagotti per l’espulsione rimediata a Latina. Una chance rara, per il portiere giunto in Sicilia quest’estate, non avendo più nemmeno la vetrina della Coppa Italia di C a disposizione per mettersi in mostra.
L’ultima volta che un dodicesimo è riuscito a guadagnarsi i galloni da titolare, nel Palermo, è stato in Serie B, nella stagione 2017/18: un campionato iniziato con Posavec vome «prescelto», scavalcato da Pomini nel girone di ritorno dopo le sconfitte di inizio gebbraio contro Empoli e Foggia (sei gol subiti in due partite). Non era certo la prima volta che il giovane croato perdeva il posto nell’undici di partenza. L’anno prima, in Serie A, si ritrovò catapultato in una realtà troppo più grande di lui, con un vice altrettanto inesperto come Fulignati, che però riuscì a chiudere il campionato con nove presenze nelle ultime undici Giornate.
C’è chi ha conquistato il posto, partendo dalla panchina, solo per qualche giornata. Addirittura in fue diverse stagioni, come nel caso di Benussi, «promosso» tra i titolari sempre in concomitanza col mercato invernale, che ha sempre portato in rosanero un concorrente nel ruolo. Nel novembre 2011 riuscì a scavalcare Tzorvas nella formazione tipo, salvo poi dover cedere il posto al neoarrivato Viviano e fare le valigie in direzione Torino. Un anno dopo, un déjà-vu: stavolta è Ujkani a dovergli far spazio tra i pali, ma con l’acquisto di Sorrentino il suo posto è nuovamente in panchina.
Hanno avuto ben altra fortuna due dodicesimi entrati nella storia del Palermo. Nel 2006, Fontana iniziò come vice di Agliardi, ma la gerarchia cambiò dopo sole cinque giornate di campionato, con «Jimmy» assoluto protagonista nella stagione chiusa al quinto posto in A. Lo stesso piazzamento ottenuto nella stagione 2009/10, col record di punti. Una cavalcata nata, con ogni probabilità, alla sesta giornata: in Lazio-Palermo (terminata 1-1), Zenga decise di far esordire il ventiduenne Sirigu al posto di un deludente Rubinho. E il resto è storia