Palermo, 35 anni dal crollo al Renzo Barbera: venerdì iniziativa in memoria delle vittime
In occasione del 35° anniversario del tragico crollo allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo, la Fillea Cgil Palermo ha annunciato una cerimonia di commemorazione per ricordare i cinque operai edili che persero la vita il 30 agosto 1989 durante i lavori di ampliamento dell’impianto sportivo, in vista dei Mondiali di Calcio di Italia ’90. Antonino Cusimano, Serafino Tusa, Giovanni Carollo, Domenico Rosone e Gaetano Palmeri saranno commemorati alle ore 9:30 presso lo stesso stadio, alla presenza dei familiari delle vittime, delle istituzioni locali, del “comitato delle vittime sul lavoro” e della società del Palermo Calcio.
La cerimonia vedrà la partecipazione di Monica Garofalo, moglie di Giovanni Gnoffo, un operaio morto sul lavoro a Palermo il 19 ottobre 2023, che oggi è presidente onoraria del comitato vittime sul lavoro. La sua presenza rappresenta un simbolo di continuità e impegno nella lotta contro le morti sul lavoro, che ancora oggi rappresentano un’emergenza.
Piero Ceraulo, segretario generale della Fillea Cgil, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria delle vittime e di intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza sul lavoro. “Saremo venerdì allo stadio per ricordare gli operai che hanno perso la vita,” ha dichiarato Ceraulo. “Nel mese di agosto, i decessi sul lavoro tra Palermo e provincia hanno già superato quelli dell’anno scorso, che si era chiuso con 13 morti; quest’anno siamo già arrivati a 15.”
Ceraulo ha inoltre annunciato l’intenzione di rilanciare la campagna #bastamortisullavoro in collaborazione con la società del Palermo Calcio. “Vorremmo che questa sensibilizzazione prosegua durante il campionato di calcio di Serie B, proponendo un minuto di silenzio durante una partita per ricordare tutte le vittime sul lavoro,” ha aggiunto. La commemorazione del 30 agosto non sarà solo un momento di ricordo, ma anche un’occasione per ribadire l’importanza della sicurezza sul lavoro, nella speranza che tragedie come quella del 1989 non si ripetano più.