L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro del Palermo tra City e Pallotta.
Il testa a testa c’è ancora, anzi qualche segnale darebbe l’ipotesi Pallotta, con la sua società d’investimento Raptor Group, in netta ascesa, o comunque con una proposta tale da far prendere tempo a Dario Mirri. Però il City Group, oltre al vantaggio temporale dato da contatti che vanno avanti da mesi e con una due diligence già completata positivamente, potrebbe avere un’arma in più.
La sua prima mossa in caso di acquisto del pacchetto di maggioranza del Palermo sarebbe formalizzare una proposta alla Juventus per rilevare a titolo definitivo il cartellino di Matteo Brunori, cercando così di trattenere in rosanero il grande protagonista della promozione in B, autore di 29 reti ma che i rosanero avevano tesserato solo in prestino fino al 30 giugno. Subito uno sforzo importante insomma per vincere la nutritissima concorrenza che si è scatenata sul numero 9 reduce da una stagione magica e che adesso arriva anche da club di serie A, per esempio la Cremonese.
Le prime mosse, gestite al momento dal Ds in carica Castagnini, si fondavano sugli ottimi rapporti fra Palermo e bianconeri e sulla fiducia che Brunori stesso ripone nei dirigenti attuali e in un progetto ambizioso dei siciliani anche in serie B. Ma si lavorava al massimo sul rinnovo del prestito, inserendo un’opzione di riscatto a favore dei rosa. In tantissimi hanno già bussato alla porta della Juve che dopo un simile exploit potrebbe realizzare con l’attaccante una ricca plusvalenza. Ma un’offerta economica che arrivasse da un Palermo rinvigorito finanziariamente, avrebbe probabilmente più chance di andare a segno, anche per le preferenze dello stesso giocatore.