Pagliara: «Il Catania tra cuore e scelte folli per salvare la storia. Ma Pulvirenti vuole vendere?»

«Sì, mi riferisco alle spese di albergo, bus, trasferte. E’ un gesto che non va frainteso, non è una candidatura in più, né un volersi accreditare. Consideratelo un gesto a favore della storia del club che non deve sparire. Io credo che la Sigi abbia fatto quanto doveva: è stato messo in piedi un piano industriale ambizioso ma credibile e si stanno fornendo le garanzie richieste a fronte di un pesante indebitamento. A questo punto la palla passa a chi dovrà decidere. Noi ci crediamo,fortemente, e non molleremo fino a quando ci sarà ancora un briciolo di speranza di salvare la matricola e immaginare un rilancio del calcio a Catania. Senza promesse e slogan ma con serietà e responsabilità. Non entro nel merito, ma i segnali fino a ora sono stati abbastanza ambigui. Da un lato si ostenta disinteresse, dall’altro sembra si sia saldamente legati e legittimamente interessati a realizzare il più possibile da una possibile cessione. È pienamente legittimo da parte della proprietà, mala realtà economica e finanziaria del Calcio Catania non lascerebbe spazio a dubbi». I tifosi hanno manifestato per settimane vicinanza al vostro progetto: ci racconti un episodio curioso. «Gli episodi sono tantissimi. Posso solo dire che mi capita di svegliarmi sempre più spesso con la notifica sul telefonino di qualche tifoso che mi scrive: “Dottor Pagliara, salvate il Catania. Per noi è importante”. Se devo fare un esempio potrei raccontare l’ episodio in cui spiegavo ad un tifoso
la logica del crowdfunding, e in maniera meravigliosa questo appassionato mi ha mandato un vocale così: ” u capii dutturi Pagliara, tipo che io ogni giorno nun mi pigghiu u cafè e ci fazzu una donazione o Catania. Anzi facciamo che io mu pigghiu e con chiddu ca ci offrirei a lei ci fazzu a donazione. E comu a mia semu diecimila. E fosse diecimila su picca”. Ecco, questo mi dà la carica per andare avanti e mi fa percepire cosa ci sia dietro quello che per qualcuno è solo un gioco». Queste le parole del presidente di Sigi, Fabio Pagliara, rilasciate ai microfoni di “La Sicilia” in merito alla situazione del Catania.