“Pagellone 2016”: attaccanti – Vazquez e Gilardino i salvatori, Nestorovski rivelazione. Diamanti…
Il 2016 sta per concludersi ed è tempo di bilanci in casa rosanero. Ecco il quinto appuntamento con la rubrica “Il Pagellone del 2016” targata Ilovepalermocalcio. Dopo esserci occupati degli allenatori, portieri, difensori e centrocampisti oggi andremo ad analizzare l’anno solare degli attaccanti.
BALOGH: L’attaccante ungherese, arrivato durante l’ultimo mercato di riparazione, nella scorsa stagione è stato impiegato solo per 4 scampoli di gara senza mai riuscire ad incidere sul risultato. Successivamente sono arrivate solo tante panchine e tribune. Quest’anno la musica non è cambiata. Infatti il centravanti rosanero è sceso in campo solo in 6 occasioni, di cui 2 in Tim Cup, senza mai convincere e soprattutto segnare il suo primo gol con la maglia del Palermo. In questa prima parte di stagione Balogh verrà ricordato soprattutto per aver sbagliato il rigore decisivo contro lo Spezia che avrebbe potuto regalare alla sua squadra l’accesso agli ottavi di finale di Tim Cup. L’attaccante possiede delle grandi doti fisiche e una buona tecnica, ma dà l’impressione di essere ancora troppo acerbo per poter giocare nella massima serie italiana. VOTO 4
DJURDJEVIC: Durante la scorsa stagione l’attaccante serbo in più di un occasione si ritrova, inaspettatamente, a fare il titolare al posto del più quotato Gilardino. Le sue prestazioni però non sono mai state degne di nota. Il serbo ci mette tanta corsa e si sacrifica spesso in copertura ma risulta essere poco incisivo in zona gol. Infatti l’ultimo gol in serie A, il secondo con la maglia del Palermo, risale alla sfida dello scorso 7 febbraio contro il Sassuolo terminata con il risultato di 2-2. Durante il mercato estivo si trasferisce al Partizan di Belgrado dove colleziona 5 presenze segnando anche qui un solo gol. L’attaccante dà l’impressione di avere buone qualità ma deve ancora crescere molto se vuole rimanere stabilmente nel calcio che conta. VOTO 4,5
GILARDINO: È arrivato tra lo scetticismo generale ed alcuni tifosi lo chiamavano addirittura il “pensionato”. In poco tempo ha fatto ricredere tutti trascinando il Palermo a suon di gol alla salvezza. Nella scorsa stagione Gilardino ha dimostrato di essere un campione esemplare, nonostante le numerose panchine e le tante polemiche su di lui, mai una parola fuori posto, solo grande lavoro e prestazioni di grande generosità. Nel corso della stagione si becca anche qualche critica da parte di Zamparini che lo definisce inadatto al gioco del Palermo, ma nemmeno in quell’occasione fa una piega e continua a lavorare per il bene della squadra. Nelle ultime giornate di campionato segna diversi gol decisivi, su tutti quelli contro Frosinone e Hellas Verona, che hanno permesso al Palermo di conquistare una salvezza che sembrava ormai fuori portata. La sua stagione si concluderà con 10 gol segnati su 33 gare di campionato. Durante il mercato estivo si trasferisce all’Empoli lasciando un vuoto difficile da colmare dal punto di vista tecnico, ma soprattutto umano. VOTO 8
TRAJKOVSKI: in questo 2016 non ha rispettato in pieno le aspettative. Il macedone era stato acquistato per fare da spalla a Vazquez, ma raramente è riuscito nell’intento. Infatti spesso risulta essere fuori dalla partita, macchinoso e lento. Di tanto in tanto il macedone mette però in mostra qualche lampo di classe purissima. Stupendo il suo gol segnato contro Udinese, con un destro a giro che piazza la palla sotto l’incrocio dei pali. Un gol alla Del Piero. Contro il Frosinone, invece, chiude il match con un diagonale in contropiede. Nomostante questo ha disputato comunque un campionato al di sotto la sufficienza, da lui ci si aspettava di più. Ha dalla sua la fortuna di essere un pupillo del Presidente Maurizio Zamparini e questo gli permette di ottenere la riconferma. In questa stagione i numerosi infortuni lo costringono a saltare quasi tutta la prima parte di campionato. Ma quando torna in campo riesce comunque a fare la differenza. E’ suo infatti il gol che regala al Palermo la vittoria sul campo del Genoa riaccendendo le speranze di salvezza dei rosanero. Con il suo rientro a pieno regime le cose potrebbero cambiare. VOTO 5,5
VAZQUEZ: all’inizio “El Mudo” ha dato l’impressione di soffrire la partenza del suo partner d’attacco Dybala. Ma il giocatore ha classe e qualità tecniche da vendere e in campo è quasi sempre uno dei migliori. Inoltre nel momento decisivo dimostra inaspettate doti di leadership, diventando un punto di riferimento per i suoi compagni. Vazquez si è caricato l’attacco del Palermo sulle spalle, ha provato ad inventare ed illuminare il gioco dei rosanero. In certe occasioni dava l’impressione di essere estraneo alla squadra, come se parlasse un linguaggio calcistico diverso rispetto ai suoi compagni. Se il Palermo è riuscito a conquistare la salvezza lo deve soprattutto alle sue grandi giocate. Un campionato da leader. La sua ultima stagione con la maglia del Palermo la chiude con 8 reti, tutte pesantissime, e 6 assist. Nel mercato estivo si trasferisce al Siviglia conquistandosi finalmente un posto di tutto rispetto nel calcio che conta. VOTO 8
BENTIVEGNA: Si tratta di uno dei prospetti più interessanti provenienti dalla Primavera rosanero. Il giovane fantasista rosanero dimostra di avere tutte le carte in regola per poter giocare nella serie A. Ma purtroppo in tutto il 2016, per colpa della sciagurata stagione dei rosanero e di qualche infortunio di troppo, è sceso in campo solo in 5 occasioni. Per questo motivo risulta difficile dare una valutazione alla sua annata. Si spera che nel prossimo anno gli infortuni smettano di tormentarlo consentendogli di giocare con maggiore continuità. S.V.
DIAMANTI: Il fantasista rosanero è arrivato quest’estate con tanti buoni propositi e con il compito di trascinare il Palermo alla salvezza, ma purtroppo non è riuscito ad incidere per come ci si aspettava. L’ex Atalanta viene spesso schierato dal primo minuto senza mai brillare. Tanta corsa e spirito di sacrificio, poco apporto dato in zona gol visto che è ancora a caccia della prima rete in maglia rosanero. Ma resta comunque l’uomo con più esperienza e tecnica della rosa palermitana e quindi merita fiducia. Durante la stagione arrivano anche le critiche da parte di Zamparini che suggerisce ai suoi allenatori di centellinare il suo impiego. Così il calciatore comincia ad essere impiegato a partita in corso e le sue prestazioni sembrano migliorare. Forse per lui è arrivato il momento di pensare ad un ruolo alla Altafini, entrando nel secondo tempo quando la gara è ancora in bilico e gli avversari cominciano ad accusare la stanchezza. Ma c’è da dire che le parole rilasciate lo scorso ottobre dal Presidente non sono piaciute all’ex fantasista del Livorno e per questo motivo rimane viva l’ipotesi di un suo possibile addio durante il mercato di gennaio. VOTO 5,5
LO FASO: Il giovane attaccante del Palermo è sicuramente una delle poche note positive di questo inizio di stagione dei rosanero. Al debutto contro il Milan mostra subito qualità tecniche non indifferenti e soprattutto grande personalità. Caratteristica poco comune nei giocatori della sua età. Viene impiegato anche per le successive sfide contro Bologna, Lazio e Spezia. Poi tanta panchina in attesa del momento giusto per poter dare il suo contributo. Inoltre lo scorso 13 dicembre è stato premiato da “USSI Sicilia” come miglior giovane. La speranza è che nel 2017 possa avere più occasioni per mettere in mostra il suo talento. VOTO 6
LA GUMINA: Il Palermo nonostante un’annata a dir poco travagliata è riuscito a far esordire alcuni giovani di grande valore che sicuramente si riveleranno utili in futuro. Uno di questi è il giovanissimo La Gumina che in questo 2016 è riuscito a collezionare 2 presenze in serie A contro avversari di grande valore come Lazio e Juventus, lasciando una buona impressione. Inoltre trascina la Primavera alle finali scudetto e alla finale del Torneo di Viareggio persa contro la Juventus. In estate la società decide di cederlo in prestito per “farsi le ossa” alla Ternana. Purtroppo un brutto infortunio lo costringe a restare lontano dai campi dallo scorso 29 ottobre. VOTO 6
NESTOROVSKI: L’attaccante macedone è stato acquistato lo scorso gennaio, arrivando a Palermo soltanto in estate tra lo scetticismo generale di molti tifosi che, ancor prima di vederlo in campo, lo avevano etichettato come un bidone. Ma in pochi mesi Ilija è passato da “Nestocoso” a NESTOROVSKI! Come? Semplice: segnando gol a raffica. Ben 7 in questo inizio di campionato diventando così il capocannoniere della squadra. Il macedone non tocca molti palloni durante la partita, ma come i veri bomber alla prima vera occasione punisce sempre i propri avversari. In pratica trasforma in oro ogni pallone che tocca in area di rigore. Senza ombra di dubbio Nestorovski è la vera rivelazione di questo inizio di campionato. Scommessa vinta dal Palermo e da Zamparini, che intanto fiuta un altro grande affare: pagato soltanto 500mila euro, ora il macedone vale decisamente molto di più. Se il Palermo può ancora sperare nella salvezza lo deve soprattutto a lui. Il 2017 potrebbe essere l’anno della sua definitiva consacrazione. VOTO 7
SALLAI: Il giovane ungherese, arrivato durante il mercato estivo, è stato impiegato fin qui in 8 gare di campionato, 9 se si conta anche la Tim Cup. Il talento c’è, ma è ancora presto per poter dare un giudizio definitivo. Una cosa però è certa: il ragazzo ha personalità da vendere. Deve solo ambientarsi nel campionato italiano e, soprattutto, migliorare nelle conclusioni sotto porta. S.V.
EMBALO: Tornato in rosanero dopo l’esperienza al Brescia, Carlos ha fin qui collezionato sei presenze in campionato. Anche nel suo caso, davvero poco per poter dare un giudizio. E’ vero che in alcune occasioni si rende protagonista di qualche spunto interessante, ma avvolte dà l’impressione di volere strafare e quindi spesso si perde sul più bello. S.V.