L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara tra Padova e Palermo e l’entusiasmo dell’Euganeo.
Sold out all’Euganeo. A meno di 18 ore dall’apertura della prevendita lo stadio di Padova ha fatto registrare il tutto esaurito per la finale d’andata dei playoff: 11.483 posti tutti occupati. La capienza dello stadio era stata aumentata con l’apertura anche di altri settori, per soddisfare le richieste di biglietti. Per la nuova curva, rifatta a bordocampo, i tifosi dovranno aspettare il prossimo torneo.
Un vincitore c’è già ed è proprio il pubblico. Da Palermo saranno in 3.000, mentre l’entusiasmo in città è aumentato esponenzialmente: già prima del match contro il Catanzaro l’argomento principale era quello del calcio, figurarsi adesso che il Padova è arrivato per la seconda volta consecutiva a giocarsi l’accesso alla B. Nelle prossime ore verrà predisposto il piano per l’ordine pubblico e la viabilità, con il consiglio che sarà quello di domenica scorsa, quello di arrivare abbondantemente prima del fischio d’inizio alle 21.
Sugli spalti ci sarà sicuramente una festa di colori, quelli dei biancoscudati e quelli rosanero, visto che le due tifoserie sono gemellate da quasi quarant’anni. Nel 1983, infatti, un gruppo di tifosi padovani in vacanza in Sicilia strinse amicizia con altri supporters locali, gemellaggio siglato poi durante una partita lo stesso anno allo storico stadio Appiani (che guarda caso poi ospitò l’ultima partita casalinga del Padova nel 1994 proprio contro il Palermo). L’ultimo incrocio, in B, all’Euganeo nel dicembre 2018, con le due squadre che utilizzarono una maglia celebrativa con la scritta “Padova 1983 Palermo”, mentre la società veneta scelse di utilizzare come terza divisa da gioco di quel campionato i colori rosanero, in un omaggio proprio al Palermo. Intanto è stata confermata la data della partita di ritorno: si giocherà al Barbera domenica 12 alle 21 nonostante lo stesso giorno siano in programma le elezioni amministrative.