L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha intervistato il doppio ex di Padova e Palermo, Rino Foschi.
Di Palermo sa tutto e quei colori continuano a fargli battere il cuore. Ma la multiforme carriera dirigenziale di Rino Foschi è passata anche da Padova (dal 2010 al 2012). Due piazze storiche che si contendono la B in una finale dalle mille emozioni che in Foschi non può che suscitare ricordi di ogni tipo.
Buongiorno Rino. Cominciamo a dire che Silvio Baldini a Palermo nel 2003 l’ha portato lei… «Lo scelsi perché era l’allenatore del momento e Zamparini voleva vincere: contratto lauto da 800.000 euro. Visto che era pagato tanto, il presidente mi chiese di conoscerlo: dopo averlo incontrato, decise di aumentargli lo stipendio a 1 mln l’anno! Poi però, cominciarono a litigare: due caratteri forti, istintivi. Alla fine, Baldini fu esonerato da 3° in classifica, arrivò Guidolin e fu serie A».
E’ per questo che oggi Baldini dice che il destino gli deve rendere una vittoria. «Io sono scaramantico e quindi non lo dico. Ma sono ottimista. Sarebbe giusto che il destino premiasse Silvio con la serie B».
I numeri recenti prodotti dal Palermo sono clamorosi. «Se Baldini ha il gruppo dalla sua diventa inarrestabile, deve solo mettere la macchina in moto, poi lui la guida alla perfezione. Quando è stato assunto a Natale, ci siamo sentiti: gli dissi di stare sereno, che ce la poteva fare. La sua passione mischiata a quella della gente di Palermo non può che portare a risultati».