Operazione “Corner Bet”: «Scommesse su piattaforme estere, contatti a Malta»
Emergono ulteriori indiscrezioni circa l’operazione “Corne Bet” che ha portato alle ordinanze ai domiciliari per Andrea Leanza, Rosario Cavallaro, per l’ex calciatore Giordano Maccarrone. Tutto è cominciato dopo la denuncia del titolare una agenzia di scommesse di Catania secondo cui attraverso accessi informatici abusivi gli erano stati sottratti migliaia di euro da alcuni suoi conti. Nel corso delle indagini sono emerse responsabilità per frode in competizioni sportive. Sono almeno tre gli incontri calcistici dello scorso campionato in cui è stato accertato l’interesse degli arrestati: Trapani-Bisceglie, Rende-Bisceglie e Bisceglie-Sicula Leonzio. Secondo quanto si legge su “Lasicilia.it”, le intercettazioni e le analisi informatiche dei diversi smartphone, sequestrati nel corso delle perquisizioni disposte dalla Procura, hanno evidenziato – dicono gli inquirenti – «un sodalizio criminoso dedito alla realizzazione di frodi in competizioni calcistiche di Lega Pro. In particolare, Leanza e Cavallaro, per ottenere un profitto dalle vincite di scommesse sportive, avvalendosi della fattiva collaborazione di Maccarrone, all’epoca calciatore del Bisceglie, si adoperavano per alterare talvolta l’esito delle partite, talvolta il numero dei corner e talvolta il numero delle espulsioni dei giocatori». «Questo gruppo di tre persone aveva tra l’altro avviato contatti preliminari con altri gruppi di scommettitori maltesi e siamo intervenuti rapidamente per evitare manipolazioni successive su eventi sportivi» ha detto il dirigente della polizia postale di Catania, Marcello La Bella. «Dalle indagini – ha aggiunto- è emerso che gli arrestati ritenevano di passare inosservati dalle attenzioni investigative scommettendo su piattaforme estere. Al di là del volume d’affari quantificato ad oggi a poche migliaia di euro – ha concluso- perché l’attività illecita è stata bloccata all’avvio di quest’ultima, ciò che colpisce è l’illegalità che non potrebbe essersi limitata alle tre partite. Le nostre indagini continuano».