Oggi arriva il Pisa: Corini insegue la svolta: Palermo, fuori tutto
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Pisa.
Il tono di Corini stavolta è diverso, la pacatezza lascia posto ad una forte carica emotiva che conta di trasmettere a squadra e ambiente. D’Angelo (a lungo fra i papabili per la panchina rosa) incassa intanto i complimenti del rivale («è un allenatore nuovo fra virgolette, conosceva già i giocatori, il Pisa è ripartito da una base solida reduce dalla finale play off») e dopo i 4 punti in 2 partite dal suo ritorno, chiede continuità: «Dobbiamo progredire ancora – le sue parole – il Palermo sta attraversando un periodo negativo ma mantiene valori individuali e collettivi molto alti; ci attende una prova impegnativa, ma il Pisa ha le armi per poterli impensierire».
Il video di Kobe. Il Genio ha alzato i toni per ricordare a tutti che l’obiettivo è il consolidamento e bisogna indossare l’abito adatto: «Anch’io mi aspettavo una crescita diversa ma quando si cerca un’identità, la forza la dobbiamo trovare spostando l’inerzia dalla nostra parte. Dopo le ultime 2 sconfitte, la componente mentale ha un peso specifico, ci serve subito un risultato che alimenti l’autostima. I leader? Tutti i miei possono esserlo, quello è un ruolo che non si dimostra a parole: ogni giocatore è leader di se stesso. E’ la reazione alle difficoltà a fare la differenza, col Pisa giocheranno quelli che si sono rialzati prima per lottare. Nessuno ci dà una mano, dobbiamo farcela da soli, creare una mentalità ed essere brevi a sporcarci. I 25′ finali di Terni sono inaccettabili. Alla squadra ho fatto vedere un video di Kobe Bryant, uno dei più grandi campioni di basket che spiegava questi concetti. Oltre al talento era la mentalità che lo ha reso speciale».
Le scelte. Corini alza il velo: a centrocampo ripescherà Broh, ma in regia ha provato prima Damiani e poi Stulac. Sarà incertezza fino all’ultimo. E Floriano sull’out sinistro insidia Di Mariano: «La formazione non la sanno neanche i ragazzi, devo trovare l’equilibrio giusto. Ma saranno scelte tecniche, io non boccio nessuno e sono leale con tutti. Mateju a sinistra? Devetak non gioca da maggio per un infortunio, oggi non ha la condizione, Mateju è adattato ma può darmi solidità. Di Mariano? Coi tifosi si è chiarito, con un post ha spronato tutti all’unità. Ma lui pensi a correre, il talento arriverà dopo, ci può dare una grande mano. La visita dell’ad Gigliani? Ho cenato con lui, la vicinanza del club l’ho sempre sentita. Le difficoltà ci sono ma tutti abbiamo lavorato con energia». La sintesi finale però è semplice: oggi la soluzione può essere solo fare risultato.