L’allenatore del Pescara Massimo Oddo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter: «Non siamo assolutamente retrocessi, ancora mancano 18 partite e può succedere di tutto. Certamente è una situazione complicata, ma lavoriamo per uscire da questo momento. Quando sei ferito fai di tutto per curarti. Cerchiamo di raccogliere più punti possibile, poi vedremo. Non ci sentiamo spacciati, ci vuole equilibrio: è una situazione difficilissima, ma questo non ci autorizza a tirare i remi in barca. Abbiamo una dignità e pensiamo di poterci giocare le nostre chance. Abbiamo tanti giocatori fuori, speriamo di ritrovarli al più presto. Futuro? Ho un contratto triennale e credo nel progetto. Sono stati fatti degli errori, abbiamo sbagliato e lo ammettiamo. La salvezza è ancora possibile, ma qualora arrivi la retrocessione non c’è da fasciarsi la testa, si ripartirà nuovamente. Fino alla fine lotterò, a maggior ragione perché io sono di Pescara. Io non voglio morire e fin quando c’è la possibilità non morirò».