Occhio ai diffidati Palermo. L’attacco ora non si tocca più, ma il quartetto è…«pericolante»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’attacco rosanero.
In un Palermo che cambia volto in continuazione, l’attacco sembra ormai avere gerarchie precise. Brunori è intoccabile, Valente e Luperini sono i «fedelissimi» e sulla corsia mancina, Floriano ha ormai scavalcato Felici (per non parlare di Silipo…) nelle scelte di Baldini. A meno di soluzioni ultra-offensive con Soleri al posto del numero 7, il quartetto è bello che fatto. A quattro partite dal termine, però, si tratta di un «poker» pericolante: tre di questi quattro titolari sono infatti a rischio squalifica. La diffida pende proprio sulla testa degli intoccabili, con un calendario che presenta due big match, un derby e poi i play-off. Un quadro a dir poco complicato, se mai si volesse «scegliere» una partita da saltare.
L’alternativa, per Brunori, Valente e Luperini, resta quella di evitare i gialli ad ogni costo, a partire dal match di questo pomeriggio. Una squalifica, a questo punto della stagione, risulterebbe pesante a prescindere dal match in programma. Non esserci a Monopoli, nello scontro diretto con i pugliesi per il terzo posto in classifica, sarebbe un danno per il Palermo. Non esserci nel derby col Catania, contro una squadra che a prescindere dalle situazioni societarie continua a lottare per un posto tra le prime dieci, pure. Paradossalmente, l’unica sfida in cui la posta in palio potrebbe essere meno elevata rispetto alle altre è la trasferta di Bari, contro un avversario che potrebbe aver già ottenuto la promozione diretta in Serie B e con una classifica che potrebbe non concedere granché ai rosanero, a seconda di come andranno le prossime tre partite.
Anche al «San Nicola», però, bisognerà fare attenzione: se si arriva al match con la capolista con la diffida sulla testa, un giallo equivarrebbe a saltare l’esordio nei play-off. Invece, se non dovessero arrivare squalifiche, le diffide relative alla stagione regolare non verrebbero prese in considerazione negli spareggi. Opportunità per «ripulirsi» non ce ne sono più. O si resiste per quattro partite senza incappare in ammonizioni o si va incontro ad assenze pesanti in partite decisive. Non un’impresa impossibile per Brunori, che viene già da tre sfide senza provvedimenti arbitrali e che in avvio di campionato ha mantenuto una striscia di quindici partite consecutive senza mai venire ammonito. Ha fatto meglio Valente, che ha beccato il primo giallo in campionato dopo 25 partite (saltandone però 6). Solo che, da quando c’è Baldini, prende in media un’ammonizione ogni 3 partite e mezzo, motivo per cui l’esterno va tenuto d’occhio.