Obbedio: «Dobbiamo fare un campionato importante. Il presidente mi ha dato gli strumenti per…»
Intervenuto ai microfoni di “Pianetamessina.com”, Antonio Obbedio, direttore sportivo dell’A.C.R Messina, ha fatto un bilancio del lavoro svolto fino ad’ora come ds del club siciliano. Ecco le sue parole: «E’ un bilancio positivo, ma non conclusivo, non sono mai contento perchè penso che il segreto è avere sempre la voglia di migliorarsi, di avere profili di giocatori all’altezza del Messina. Sicuramente sono molto soddisfatto di quelli che ho scelto anche a livello caratteriale. La credibilità l’abbiamo recuperata nel giro di pochi giorni, ce l’ha fatta recuperare il presidente perchè mi ha dato gli strumenti per portare qui tutte le persone che sono arrivate. Mi riferisco allo staff tecnico e ai giocatori. Senza il presidente Sciotto io avrei potuto far poco, vuoi andare in guerra ma se il tuo re non ti fornisce le armi combatti male. Invece lui è stato consapevole degli errori che aveva fatto, è stato bravo a voltare pagina e i risultati si vedono. Ripeto, siamo sulla buona strada. Siamo circa al 70%, voglio chiudere le caselle, ormai da anni vedo che ad agosto, soprattutto a fine agosto, si riesce a trovare dei profili imprevisti. Faccio l’esempio di Sampietro che è stato un colpo a sorpresa o di Buono che ho avuto la fortuna di prenderlo subito perchè l’Avellino era un po’ indietro nella costruzione della squadra per le loro vicende societarie. A parte il lato economico, che è relativo, loro chiedono subito affidabilità societaria, progetto, serietà, ambizione e poi posso dire in maniera molto umile che la mia figura negli ultimi anni è stato sinonimo di garanzia per molti giovani che ho lanciato e venduto nelle categorie superiori. Noi dobbiamo fare un campionato importante, è ovvio che il risultato finale è condizionato da tante cose, da tanti episodi. Però io parto dal presupposto che se tu costruisci una squadra con determinate figure, con determinati uomini penso che hai già una base di partenza buona. Poi, alla fine, vedremo come e dove si arriverà. Però, ripeto, sono state create le basi, le fondamenta, la struttura societaria a livello organizzativo e logistico. E soprattutto abbiamo una figura come il presidente Sciotto che nel 2019, in un contesto economico a livello nazionale molto difficile, ancora investe nel calcio».