Nuovo stadio: Zamparini si fa da parte, ma con la nuova dirigenza si può fare

Quando tutto sembrava (solo apparentemente) caduto nel dimenticatoio, la questione del nuovo stadio torna a farsi strada attraverso le parole odierne del sindaco palermitano. Dopo il primo progetto ufficiale presentato dal club di viale del Fante nel 2011, ad ottobre 2015 da Palazzo delle Aquile sono arrivate chiare indicazioni: rivedere il vecchio progetto e presentarne uno nuovo con le apposite modifiche richieste dal primo cittadino palermitano. Ma di quali modifiche si trattava? Facciamo un passo indietro…

Individuata nella zona nord della città, la sede del nuovo impianto avrebbe dovuto prendere il posto del Velodromo Borsellino. Per intenderci, dalle parti del celebre centro commerciale Conca D’Oro, costruito proprio da Maurizio Zamparini. Ma, al di là della zona, le modifiche sostanziali richieste dal sindaco Leoluca Orlando al presidente rosanero riguardavano piuttosto l’area circostante, da destinare a spazi commerciali invece che ad alloggi. Il tutto rispettando le nuove norme nazionali. Come ormai noto ai più, nessun nuovo progetto è stato mai presentato al Comune da parte del Palermo calcio.

A tal proposito, ci ha pensato lo stesso presidente rosanero a “chiudere i ponti”. Zamparini si è fatto da parte, aggiungendo però che un eventuale ripresa del progetto avrebbe potuto riguardare la nuova dirigenza. La stessa dirigenza alla quale il patron friulano ha deciso di lasciare le quote della società del club di viale del Fante, anche se ad oggi non è ancora andata in porto  alcuna trattativa. I contatti con diversi imprenditori sono in corso, le ultime voci riguardano una cordata cinese. Dunque, chiunque sarà il nuovo proprietario del Palermo, non è da escludere che possa riprendere in mano il famoso progetto del nuovo stadio.

Tutto questo, ad oggi, resta solamente un’ipotesi. Suggestiva, è vero, ma nulla più di una semplice teoria. Il futuro presidente del Palermo, a prescindere da chi sia o da dove provenga, avrà infatti senz’altro altre priorità. Soltanto in seguito potrà accarezzare l’idea di dare una nuova casa alla squadra del capoluogo siciliano. Il sì del Comune c’è. Lo stesso sindaco Orlando l’ha ribadito a gran voce nelle ultime ore, promettendo di esaminare in tempi record il nuovo progetto. Laddove arrivasse e soprattutto a prescindere da chi lo dovesse presentare.