Nuovo Dpcm: tre Regioni a rischio zona rossa. Sarà lockdown totale? I dettagli

Lombardia, Piemonte e Calabria a rischio zona rossa. In serata arriverà la firma del premier Giuseppe Conte sul nuovo decreto che contiene misure anti-Covid ancora più stringenti per cercare di contenere la seconda ondata di contagi da coronavirus in Italia. Ma soprattutto, ed è questa la novità, il documento prevede regole diverse per aree, denominate rosse, arancioni e verdi.

Del testo del nuovo provvedimento si conoscono i principali dettagli a livello nazionale: didattica a distanza al 100 per cento alle scuole superiori, limiti alla mobilità fra Regioni a rischio, centri commerciali chiusi nel weekend e nei giorni festivi. E ancora: non apriranno i musei, le sale bingo e quelle scommesse, i mezzi pubblici potranno essere pieni al 50 per cento e ci saranno limiti alla circolazione delle persone di sera con un coprifuoco che scatterà dalle 22 alle 5. “Il tentativo è quello di non paralizzare il Paese. Non sarà un lockdown rigido, sarà simile al modello tedesco, un lockdown light”, ha spiegato anche la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa.

Lo stop agli spostamenti
Nelle regioni individuate ad alto rischio “é vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori”, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. “Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa é consentita”, si specifica, “é consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Ed ancora: “E’ vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza. A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, é consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento.

Zone rosse: sospesa la ristorazione
Nelle zone ad alto rischio contagio “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio”. “Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”. “Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

Sospesi i servizi di corciera
Sospesi anche i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Sino al completo sbarco dei passeggeri e dei marittimi impiegati nei servizi in parola, le imprese armatoriali sono obbligate al rispetto delle prescrizioni”.

Sospesi i concorsi pubblici e privati
“Sono sospese le prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalita’ telematica, ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, nonche’ ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile”.