Nuovo Dpcm dal 3/12: nessun via libera, vietati cenoni e capodanno in piazza. Ecco che Natale ci aspetta
L’edizione online de “Il Messaggero” ha analizzato quelle che saranno le nuove strette a partire dal 3 dicembre, mirate a regolare il natale 2020.
Di certo non sarà un Natale come gli altri, si legge. Ci saranno i regali ma dobbiamo rinunciare a incontrare i parenti meno stretti. In attesa del Dpcm del 3 dicembre, che stabilirà i criteri per shopping, cenone e coprifuoco, si delineano diversi scenari che dipenderanno anche dalla curva dei contagi. Sicuramente non saranno possibili le grandi tavolate con 20 persone ed è probabile che il limite al numero dei commensali sia indicato nel provvedimento. Ma, per le abitazioni private, solo come una “raccomandazione”.
L’altro nodo riguarda la possibilità di spostarsi da un comune all’altro e da una regione all’altra. Senza un’apertura, in tanti (soprattutto al Sud) resteranno lontani dalla famiglia. Il via libera della scorsa estate, però, non ci sarà. E quindi alcune famiglie saranno separate dai divieti anche a Natale. La premessa è chiara: «Dobbiamo predisporci ad un Natale più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non sono possibili – ha ribadito il premier Giuseppe Conte – Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva». Il capodanno con le folle nelle piazze è escluso.