La circolare è stata inviata in seguito all’entrata in vigore del nuovo Dcpm.
Saranno predisposti «servizi di controllo mirati» in collaborazione con le polizie locali «nelle zone urbane usualmente interessate dal fenomeno della movida, sia in circostanze analoghe a quelle surricordate come anche nei giorni festivi e prefestivi».
Nella circolare del Viminale, pubblicata in seguito all’entrata in vigore del nuovo Dpcm, viene raccomandata «particolare attenzione» alle aree «interessate da provvedimenti più restrittivi, adottati dalle autorità regionali o comunali per effetto dell’aggravamento del quadro epidemiologico».
I controlli, si legge, «dovranno principalmente riguardare le vie di accesso e di uscita dai territori oggetti dei sopra cennati provvedimenti». Il documento, inoltre, spiega che sarà possibile spostarsi tra regioni per raggiungere manifestazioni che si svolgono in un’unica città, «fermo restando – si legge ancora – il ricorso all’autodichiarazione».