Nuccio: «Sacrificio e sudore per riportare il Palermo dove merita. Nel 1987 mi dissero…»
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Santino Nuccio, uno dei palermitani che firmarono la rinascita del Palermo nel 1987: «Quando andai a firmare il contratto nella sede dell’Assindustria, incontrai Caramanno, l’allenatore che mi aveva voluto. Mi accolse così: per un anno dimentichiamoci la famiglia, dobbiamo portare il Palermo prima in C1 e poi in B. Una frase che mi è rimasta dentro. Andò proprio così, sacrificio, sudore e dare il 200% in campo. Avere dei palermitani nello spogliatoio fu fondamentale. Intanto l’allenatore che era un maestro e che battè moltissimo su appartenenza e senso di responsabilità. Noi dovevamo rappresentare la tifoseria e la città in quei momenti particolari. Anche adesso sarebbe giusto fare un mix di questo tipo con giocatori di personalità e soprattutto giovani di qualità, come per noi furono Carrera e Manicone».