Il Palermo si prepara alla prima delle otto finali che da qui a fine stagione determineranno il futuro in serie A del club. Domenica alle ore 15 sfida al ‘Bentegodi’ contro il Chievo. Gara per cui Novellino ha voluto anticipatamente portare in ritiro la squadra. La compagine rosanero, infatti, già nella giornata di giovedì si è trasferita alla volta di Verona per preparare la gara con maggior tranquillità.
Dieci giorni abbondanti di preparazione per il tecnico rosanero grazie alla sosta per le Nazionali. Quelle Nazionali che hanno privato la squadra di ben nove elementi più o meno fondamentali, per preparare al 100% la gara contro i clivensi. Il primo a rientrare è stato Trajkovski settimana scorsa, rientrati in questi giorni Posavec, Djurdjevic , Struna, Balogh, Chochev e Hiljemark. Hanno raggiunto la squadra direttamente a Verona, invece, Lazaar e Gonzalez; quest’ultimo, reduce da un volo intercontinentale, potrebbe non essere in condizione giusta per affrontare la sfida, dunque possibile forfait all’orizzonte per il “Pipo” .
Per quanto concerne lo schieramento, tutto lascia pensare che a Verona Walter Novellino si affiderà un modulo già visto pochi mesi fa, quando alla guida del Palermo c’era Schelotto. Trattasi del 4-3-3 che, nella breve parentesi del tecnico argentino, ha portato bene al Palermo: due pareggi ed una vittoria. E non una qualsiasi, poiché è l’ultima conquistata dal Palermo; quella contro l’Udinese in casa per 4-1, quando con l’inedito modulo la compagine rosanero divertì il pubblico del ‘Barbera’ grazie anche al duo svedese Hiljemark e Quaison. Con lo stesso schieramento i rosa segnarono sette gol in cinque partite; media che oggi sembrerebbe un’utopia per l’andazzo delle ultime uscite del Palermo.
Nel vortice di moduli che hanno caratterizzato questa stagione rosanero, il 4-3-3 è parso quello in cui la compagine siciliana riesce a esprimersi meglio. Ed ecco dunque che al ‘Bentegodi’ lo schieramento potrebbe essere riproposto con la difesa formata da Lazaar e Struna sulle fasce; al centro Andelkovic che potrebbe essere affiancato da Cionek, se Gonzalez non dovesse essere al top. Centrocampo a tre con la conferma di Brugman al posto di Chochev; Hiljemark dal lato opposto e Jajalo in cabina di regia; il tridente d’attacco sarà formato Gilardino al centro con ai lati Vazquez e Trajkovski. D’altronde il modulo in questione non si allontana di molto dal 4-1-4-1 visto ad Empoli, che a tratti si trasformava proprio nel 4-3-3. Novellino cambia, ma non molto. Riprende quanto fatto dalla squadra nei mesi passati, per far tornare il Palermo alla vittoria, quella vittoria che manca ormai da troppo tempo.