Il Palermo cambia ancora, no tranquilli, stavolta non è l’allenatore. Il cambiamento riguarda ancora una volta il modulo tattico. Domani infatti per il match contro l’Empoli, Novellino proverà a mischiare un po’ le carte e schierare quello che sarà l’ennesimo modulo stagionale. Quanti schieramenti siano stati fatti in questa stagione, ormai si è perso il conto, dal 3-5-2 al 3-4-2-1, passando per il 4-3-3 fino ad arrivare al 4-3-2-1. Stavolta la nuova composizione tattica prenderà forma nel 4-1-4-1.
Questo il modulo provato in settimana del tecnico ex Modena, con il quale ha battuto per 7-0 in amichevole la Parmonval. Modulo più offensivo se si vuole, che a tratti si trasformerebbe in un 4-3-3 vista la presenza delle due ali Trajkovski e Quaison. I due su un centrocampo avanzato verrebbero completati da Hiljemark e uno tra Cristante e Brugman. Con un mediano davanti la difesa che risponderebbe al nome di Mato Jajalo. Ma la vera novità di questo schieramento verrebbe rappresentata da Franco Vazquez come unica punta, o come si dice in gergo “falso nueve”.
Un nuovo ruolo, quello che andrà a ricoprire il “Mudo”, che consentirà alla squadra di non dare punti di riferimento agli avversari. Proprio per questa caratteristica, nel calcio moderno senza prime punte, il ruolo viene maggiormente utilizzato. La figura del centrocampista tuttofare, capace di sfruttare gli spazi e fornire assist, che va a sostituire le punte di ruolo, è quella che proprio Walter Novellino vorrebbe affibbiare all’italo-argentino. In questo modo a sacrificarsi sarebbe Alberto Gilardino. Quel Gilardino capocannoniere dei rosanero che finora ha siglato ben 7 reti.
Che possa l’eventuale nuovo modulo risolvere i problemi di insufficienza realizzativa di Vazquez e compagni? Chissà, di certo c’è che il Palermo al momento conta il terzo peggior attacco del campionato con sole 28 reti realizzate. Gli ultimi gol serviti a portare punti a casa sono stati quelli fatti in casa del Sassuolo sei giornate fa, da allora solo realizzazioni bandiera contro Torino e Inter, quando in entrambi i casi la gara è terminata sul punteggio di 3-1 per gli avversari. Novellino dunque, è chiamato a far risultati e per riuscirci, oltre che degli attaccanti, avrà bisogno della vena realizzativa del suo fantasista, fermo a quota cinque. Sarà importante anche l’apporto dei centrocampisti, in cui il più prolifico è Hiljemark con 4 reti. Da qui al termine, “falso nueve” o vera punta, non importa, tutti saranno chiamati all’appello del gol.