Quella di ieri sera, allo stadio “Renzo Barbera”, è stata una sconfitta già ampiamente preventivata dai tifosi rosanero, che non si aspettavano di ottenere punti importanti in chiave salvezza contro un Napoli forte e sicuro di sé. Ma, inaspettatamente, la squadra di Maurizio Sarri ha vinto solamente grazie ad un gol su rigore destinato a far discutere. Sta di fatto che il nuovo tecnico del Palermo, Walter Novellino, nonostante la sconfitta si è presentato in maniera positiva davanti ai suoi nuovi tifosi, dando grinta ed entusiasmo, soprattutto nella ripresa, ad una squadra che ha giocato una discreta prestazione con una fase difensiva praticamente impeccabile.
Nel racconto dei novanta minuti sono da segnalare le continue spinte azzurre, con il tridente delle meraviglie formato da Insigne, Callejon ed Higuain che hanno dato filo da torcere alla difesa rosanero. Ma grazie ad uno strepitoso, come sempre, Stefano Sorrentino ed a un ritrovato Giancarlo Gonzalez, i rosa sono riusciti a respingere colpo su colpo. Al 22′ però la svolta del match: dopo diversi richiami dell’arbitro Rocchi riguardo alcune trattenute illecite avvenute in area di rigore rosanero, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il furbo Raul Albiol si trascina Andelkovic a terra, traendo in inganno il direttore di gara che non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Dal dischetto “El Pipita” Gonzalo Higuain non sbaglia e spiazza l’estremo difensore rosanero con una botta precisa ed angolata, che vale il suo 27° gol stagionale. Nei minuti finali della prima frazione il Palermo ha una reazione d’orgoglio e va vicinissimo al pareggio al 42′ sfruttando un dialogo tra i due suoi migliori uomini, ovvero Gilardino e Vazquez, con quest’ultimo che costringe Reina al miracolo su un tiro piazzato all’angolo sinistro della porta difesa dal portiere spagnolo. Nella ripresa Novellino suona la carica ed i rosanero tornano in campo con il piglio giusto per cercare di raddrizzare la partita. Ma le lacune tecniche ci sono eccome e la voglia da sola non basta contro la corazzata dei partenopei. Nei minuti finali da segnalare solamente una gran parata di Sorrentino su Insigne e qualche errore di troppo di Higuain, che avrebbe potuto chiudere prima l’incontro. Al 94′ Rocchi manda le squadre negli spogliatoi, con il Napoli che batte il Palermo 1-0 e si porta ancora a meno 3 dal primo posto occupato dalla Juventus.
Sono due gli aspetti positivi che possono (e devono) prendere in considerazione i tifosi rosanero: innanzitutto la mano del nuovo allenatore si è vista, con una squadra che, mancanze tecniche permettendo, ha giocato una discreta partita contro una delle forze principali d’Italia. Inoltre, la trafila di partite “impossibili” si è appena conclusa e da qui alla fine della stagione il Palermo può giocarsi la salvezza guardando solamente in casa propria. Anche perché nello scontro diretto di ieri pomeriggio, il Carpi è riuscito a battere il Frosinone, portandosi sì a meno due dai rosa, ma tenendo ancora per un turno i ciociari a meno uno. La prossima giornata si prospetta già fondamentale: il Palermo sfiderà l’Empoli, che non sta facendo bene nelle ultime partite, il Frosinone ospiterà la Fiorentina ed il Carpi avrà lo scontro diretto con l’Hellas Verona. Da questo turno proprio i rosanero potrebbero uscirne avvantaggiati, prendendo una boccata d’aria da questa situazione difficile in caso di vittoria. I successivi due incontri saranno in trasferta ancora contro il Chievo ed in casa contro la Lazio.
La salvezza del Palermo di Novellino passerà dunque principalmente dai suoi risultati. E’ tempo dunque di smettere di guardare solamente le altre partite e di portare a casa punti, mai come adesso, fondamentali.