Notte di fuoco a Palermo. “Vampe”, lanci di pietre e feriti: “Mi vergogno di questa città”
Una vera e propria notte di fuoco a Palermo con le tradizionali “vampe” di San Giuseppe a creare il caos in varie zone della città.
A partire dalle ore 13 di giorno 18 fino alle prime ore di questa mattina sono stati effettuati circa 44 interventi, in molti casi le “vampe” sono state realizzate utilizzando i cassonetti dei rifiuti tantissime le zone della città coinvolte dalla periferia (dallo Zen a Piazza guadagna e Bonagia) al centro storico all’Interni degli storici mercati rionali come il capo o nel quartiere Zisa.
Pesante anche il bilancio dei danni infatti n.2 APS (auto pompa serbatoio) sono state danneggiate dal lancio di sassi e oggetti pesanti che hanno sfondato i parabrezza dei mezzi. Un mezzo danneggiato in via Filippo Corazza non sarà più utilizzabile per le attività di soccorso. Un vigile è stato colpito allo zigomo da un sasso è stato trasportato in ospedale per accertamenti, stato dimesso con 7 gg di prognosi.
Anche due agenti di polizia sono rimasti feriti: uno in via Stazzone e uno allo Zen. Sono stati colpiti dalle pietre lanciate a protezione delle vampe accese. I vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di incendi in via Imera, in piazza Kalsa, in via Cimbali, in via Giuseppe Amari, in via Luigi Galvani, in via Erice, in via Francesco Crispi in diverse zone. “È una vergogna – dice un vigile del fuoco -, ovunque sassaiole e lancio di bastoni. Personale ferito e mezzi danneggiati. Mi vergogno di questa città”. Anche un mezzo dei vigili del fuoco utilizzato durante lo spegnimento della vampa in via Filippo Corazza è stato danneggiato dal fitto lancio di pietre e non potrà essere utilizzato per le operazioni di soccorso.