Norrito: “Segnali di vita dal Barbera. Esempio Gomes”

Massimo Norrito, su La Repubblica – Palermo, ci regala uno spaccato di emozioni che si intrecciano al presente del Palermo. Con un’apertura ispirata dalle parole di Franco Battiato, Norrito cattura l’essenza di una domenica di calcio che ha ridato speranza alla tifoseria rosanero.
Il suo racconto non si limita a celebrare una vittoria convincente, ma esplora i dettagli che rendono speciale questo momento: dallo spirito ritrovato della squadra, simbolizzato dalla grinta di Claudio Gomes, alle criticità che ancora affliggono il percorso del Palermo, come l’incapacità di concretizzare sotto porta. Con una penna incisiva e uno sguardo critico, l’autore invita i tifosi a riflettere su ciò che significa davvero sostenere una squadra in crescita, sottolineando il legame imprescindibile tra pubblico e campo, indispensabile per raggiungere traguardi ambiziosi. Un pezzo che celebra i segnali di vita rosanero, ma che ricorda quanto sia fondamentale continuare a lottare, insieme.

“Franco Battiato avrebbe cantato segnali di vita dai cortili e dalle case all’imbrunire… Più semplicemente invece possiamo raccontare dei segnali di vita arrivati domenica pomeriggio dal Barbera. Segnali di vita di una squadra che ha finalmente centrato una vittoria convincente contro un’avversaria che sino a quel momento non aveva mai perduto in campionato. Segnali di vita che fanno ben sperare ma che, per primo Dionisi, ha detto non devono essere presi come decisivi.

Sì, perché adesso il Palermo è chiamato a confermarsi a Carrara. È chiamato a dare continuità a quanto di buono fatto e deve colmare quelle lacune che invece continuano a esserci. Partiamo dalle prime: da una buona prova, da due gol segnati e soprattutto dallo spirito messo in campo dal gruppo.

Ecco perché ci piace prendere un giocatore a simbolo di questa voglia di fare squadra dei rosa: Claudio Gomes. Il francese, che per ammissione di Dionisi si era allenato benissimo in settimana ed era arrabbiato per l’esclusione, ha giocato pochi minuti ma li ha giocati con una grinta, una determinazione e bravura che gli sono valsi gli applausi a scena aperta del pubblico.

Ecco, se tutti faranno come Gomes, probabilmente il Palermo potrà ancora dire qualcosa in questo campionato. Restano, lo dicevamo, le lacune di una squadra che ha segnato solo su palla inattiva, che sbaglia tantissimo sotto porta e che non trova la rete con i suoi attaccanti centrali.

Cose che, probabilmente, possono essere dimenticate per un giorno festeggiando la vittoria, ma che devono essere affrontate. Quello che non si può accantonare invece è il dato del pubblico: solo 4.352 biglietti venduti. Sommati agli abbonati (ma in questo caso il dato si riferisce a tutti quelli che hanno sottoscritto la tessera ma magari non erano allo stadio) fanno 18.036 presenti sugli spalti.

Un record negativo che deve fare riflettere. Perché se è vero che il Palermo, che abbiamo voluto identificare in Claudio Gomes, lavora per recuperare lo svantaggio, è anche vero che questo non potrà mai avvenire senza la spinta determinante della gente rosanero”.