Norrito: “Palermo, in ritiro si parlerà delle responsabilità? Prestazioni indecorose e nodi da sciogliere”

L’analisi di Massimo Norrito, pubblicata oggi su Repubblica Palermo, non fa sconti e fotografa con lucidità il momento difficile del Palermo. Tra un Dionisi che difende il suo operato parlando di una “squadra viva” e un mercato deludente targato De Sanctis, la situazione in casa rosanero sembra sempre più complicata.

Poi c’è Dionisi, che sostiene di non volersi dimettere perché non vuole abbandonare la nave in difficoltà. Sarebbe lodevole se poi però non aggiungesse che «il Palermo è una squadra viva». Verrebbe da dire: figuriamoci se fosse morta. Certo è che i rosa sono noni, hanno solo 21 punti, hanno vinto solo cinque partite, ne hanno perse sei. Insomma, proprio viva non sembra, così come non sembra che Dionisi abbia le idee chiare sul materiale a disposizione e su come metterlo in campo.

E poi c’è De Sanctis, il terzo bersaglio della contestazione del Barbera. Non si può dire che il diesse sia stato fortunato: Gomis e Blin, due delle pedine che sembravano poter fare bene, si sono infortunati. Ma quasi tutti gli altri che ha preso si stanno rivelando un fallimento: Henry, Le Douaron, Appuah, Nikolaou, Baniya, Pierozzi. Tutti, a vario titolo, insieme a quelli che De Sanctis ha trovato, stanno facendo male.

Chissà se i nostri eroi, che scendono in campo offrendo queste prestazioni indecorose, parleranno delle loro responsabilità nel ritiro dove si trovano per preparare la sfida di Sassuolo. Il ritiro, verrebbe da sorridere, che nei momenti di difficoltà è l’unica certezza a ogni latitudine: da Manchester a Palermo.

Norrito: “La sensazione è che Manchester non sia mai stata così lontana da Palermo. Che fine ha fatto Mirri?”