L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” si sofferma sul Palermo che arranca mentre le avversarie scappano.
Dopo nove giornate di campionato, il Palermo si trova già a dieci punti di distacco dalla prima in classifica, sette dalla seconda e sei dalla terza. Nonostante sia ancora presto per bilanci definitivi, l’analisi delle prestazioni della squadra di Dionisi è inevitabile, e la risposta è piuttosto chiara: il Palermo ha fatto poco. Mentre Pisa, Spezia e Sassuolo viaggiano a ritmo spedito, squadre come Cremonese, Juve Stabia e Brescia precedono i rosanero, che si trovano nel gruppetto di inseguitrici insieme a Sudtirol, Mantova e Reggiana, le prossime avversarie.
Il distacco di dieci punti in nove giornate è preoccupante, considerando che l’obiettivo del Palermo è la promozione. Tuttavia, la Serie B ci ha insegnato che tutto può cambiare fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. La partita contro il Modena, finita 2-2, riporta alla mente situazioni simili dello scorso anno, come la rimonta subita contro la Cremonese, quando il Palermo, in vantaggio di due reti, si fece recuperare.
Il Palermo di quest’anno mostra segni preoccupanti: non vince in casa, gli attaccanti principali segnano poco e la squadra entra in crisi facilmente. A Modena, per esempio, è bastato l’ingresso di Gliozzi per far vacillare la squadra. Anche se il tempo per rimediare c’è, la situazione attuale evidenzia errori che hanno già frenato la corsa dei rosanero alla promozione.
Una differenza importante rispetto alla scorsa stagione è che Brunori, un tempo una macchina da gol, oggi sembra inceppato. Dionisi dovrà riflettere su questo, considerando che anche l’alternativa Henry non sta offrendo le garanzie necessarie. La squadra ha bisogno di una scossa per non compromettere ulteriormente le sue ambizioni di promozione.