“Non può più entrare a Trigoria”: i Friedkin lo hanno cacciato | Cancellata la storia della Roma
La proprietà ha fatto fuori la leggenda del club. Tifosi su tutte le furie: non può nemmeno mettere piede a Trigoria.
Sono ore di grande tensione in casa Roma. Il club infatti naviga in cattive acque a causa del deludente inizio di stagione, nonostante la solita estate condita da colpi di scena, acquisti e proclami. Stavolta meno appariscente dal punto di vista della comunicazione degli obiettivi, visto l’approdo di Daniele De Rossi in panchina in cambio del sempre provocatorio José Mourinho, l’ultimo scossone lo aveva dato Dybala.
La joya che ha rifiutato i milioni arabi per rimanere nella capitale, aveva scaldato i cuori non solo dei tifosi giallorossi ma di tutti gli appassionati di calcio. Una dichiarazione d’amore che ha fatto sognare gli amanti dello sport, che sembra essere già stata dimenticata a causa della situazione odierna.
La festa dell’Olimpico, che sognava di abbracciare il suo idolo con una vittoria e tanti sorrisi, si è trasformata nei fischi a fine gara, a causa della brutta sconfitta subita contro l’Empoli della curva alla squadra, e nel caos. Sì, perché nel post partita l’ex Sabatini ha riferito in una intervista alcuni dettagli sulla gestione societaria.
Roma, caos a Trigoria
In un periodo dunque di tensione, le dichiarazioni di Walter Sabatini sono arrivate come un vero fulmine – non a ciel sereno -. L’ex direttore sportivo giallorosso, molto legato alla Roma, è intervenuto recentemente a Radio Serie A, commentando il momento della società, più che quello sportivo.
A detta dell’esperto dirigente, il clima a Trigoria si sarebbe fatto molto teso. Complici licenziamenti quasi inspiegabili, e trattamenti ad alcune leggende della squadra a dir poco stucchevoli, compresi alcuni aneddoti su De Rossi. Ecco cosa ha detto.
Il trattamento a Bruno Conti: “A Trigoria Dio è morto”
A Roma il problema non sarebbe la rosa a detta di Sabatini, che commenta così la situazione: “Mi sono state riferite cose inascoltabili che riguardano De Rossi. A Trigoria ‘Dio è morto‘, perché è stato soppresso il sentimento, il rispetto, la lealtà.
Sabatini riporta voci da chi lavorava alla Roma fino a qualche tempo fa: “Mi hanno raccontato cose che con garbo definisco inquietanti. Sono stati allontanati collaboratori di grande storia nella Roma, in maniera brusca, coatta. Gli è stato solo comunicato il licenziamento senza motivazioni, fatti accompagnare dalla vigilanza“. Un altro indizio della situazione “arida” per Sabatini è il trattamento a Bruno Conti: “A quest’uomo viene negato l’ingresso al ristorante. È un insulto al calcio. Io non so come fanno le cose a Trigoria, ci sono impiegati che si sentono dirigenti. Vietare l’ingresso al ristorante a Bruno Conti offende il calcio internazionale, non solo romano”.