“Non possiamo iscriverci”: Beppe Marotta annuncia l’allarme rosso | Inter costretta a fermarsi
Primo stop da presidente per Giuseppe Marotta. Preoccupazione per la squadra: “Non ci iscriviamo, è un problema”
Fresco di nuova carica, Giuseppe Marotta detta la linea per il futuro. Intervenuto recentemente a commentare, dopo la decisione di martedì 4 giugno, l’ex ds e numero 1 nerazzurro ha parlato di essere onorato di ricoprire il ruolo di presidente di una squadra così importante.
A dieci anni da Moratti, l’Inter abbraccia un altro presidente italiano. Lo stesso Marotta la scorsa settimana si era tirato indietro, affermando che il ruolo che gli competeva era quello di direttore sportivo, e che “Il ruolo di presidente spetta ad altri”. Ma così non ha voluto Oaktree, che nella riunione del consiglio di amministrazione è riuscito a convincere l’ex Juventus a prendere il ruolo di presidente.
Marotta ha già iniziato a dettare l’andamento futuro, mettendo però il primo stop. Il neopresidente infatti ha parlato di problemi legati all’iscrizione al campionato. Ecco i motivi per i quali l’Inter non potrà iscriversi: l’eredità lasciata dalla vecchia proprietà pesa ancora.
Marotta: “La Juve fu apripista”
L’Inter under 23 non si iscriverà al campionato di Serie C. Lo ha comunicato nelle scorse ore lo stesso Marotta. L’ex ds nerazzurro, che dopo il cda è avanzato di carica, ha affermato che le giovanili non potranno accedere in Lega Pro. Marotta ha ricordato l’importanza di avere una squadra B tra i professionisti, parlando della sua esperienza alla Juventus.
Alla triennale di Milano Marotta ha ricordato come la Lega Pro, da dove lui ha iniziato, sia un’ottima palestra per dirigenti e squadre, ma adesso la sua Inter dovrà rimanere a guardare. Le motivazioni sono tecniche e anche strutturali.
Inter, niente squadra B in Lega Pro
Il motivo per cui l’Inter non parteciperà con la sua squadra B alla Lega Pro lo ha rivelato nelle scorse ore Marotta. Le strutture mancano alla Pinetina, per far sì che un’altra squadra si alleni dove già c’è la prima squadra: “Per l’Inter è ora un problema, per le strutture, non abbiamo un centro sportivo adeguato che possa consentire a una Squadra B di allenarsi come si dovrebbe. Il motivo per cui non ci iscriviamo è appunto legato alle strutture”.
La prima a muoversi con la seconda squadra, per fare crescere i giovani e averli pronti nel ritmo dei professionisti, era stata la Juve sul modello olandese e spagnolo.