Carcere e multa. E’ la pena, come si legge su “La Sicilia”, per chi non paga il canone delle tv a pagamento e si serve un sistema ‘card sharing’, comprando i codici che consentono di vedere i programmi criptati. A vendere i codici, a prezzi più bassi rispetto al canone, è un soggetto terzo.
Il principio è stato stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato a quattro mesi di reclusione e duemila euro di multa un palermitano che vedeva i programmi della pay tv senza avere la smart card. La Cassazione ha confermato la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Palermo e confermata in appello.