“Non ce la faccio più: MI RITIRO”: dopo 157 presenze in Nazionale si ferma | Ogni giorno 2 punture per poter giocare a calcio

Coppa del Mondo/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

Una lunga carriera si interrompe a causa di importanti problemi fisici: costretto a fare due punture al giorno per giocare a calcio.

Il calcio è uno sport che regala emozioni straordinarie a tifosi e appassionati. Queste però non sono mai pareggiabili a quelle provate dai protagonisti di questo mondo. I calciatori infatti sognano ad occhi aperti durante la loro carriera, visto che realizzano tutto ciò che hanno sempre desiderato. Quando arriva il momento di dire basta però per loro può essere davvero difficile.

L’età avanzata o tante altre circostanze obbligano prima o poi ad appendere gli scarpini al chiodo. Per molti giocatori purtroppo il sogno finisce troppo presto a causa dei problemi fisici. Ogni anno, diversi calciatori sono costretti a ritirarsi per via di infortuni cronici o dolori insopportabili, spesso frutto di anni di sforzi e sacrifici.

È il caso ad esempio di questo grande nome del calcio mondiale, che dopo ben 157 presenze con la sua nazionale ha deciso di dire basta a causa della scarsa sopportazione dei dolori. Ogni giorno infatti questo è costretto a fare due punture per scendere in campo e non soffrire.

Una grande carriera

Nel corso dell’ultimo decennio il Belgio ha avuto forse la generazione più importante della sua storia. Calciatori come Courtois, Lukaku, Hazard, De Bruyne e tanti altri hanno infatti fatto sognare il popolo belga, regalando grosse emozioni al netto della mancata conquista di un trofeo.

Tra le colonne portanti di questa selezione c’è stato anche Jan Vertonghen. Il difensore centrale, che ha giocato ad altissimi livelli, soprattutto in Premier League con il Tottenham, ha vestito per ben 157 volte la maglia della nazionale. Purtroppo però la sua carriera è arrivata al capolinea, come da lui stesso annunciato.

Jan Vertonghen/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com

”Il dolore è quotidiano”

”Ho visto circa dieci specialisti quest’anno, che mi hanno assicurato che il dolore sarebbe passato. Ma il dolore è quotidiano, e anche solo salire le scale dello stadio fa male. Devo fare un lungo riscaldamento prima di poter giocare. Prendo antidolorifici e ho fatto diverse iniezioni, ma non sono un fan di questo tipo di trattamento d’urto. Non voglio dipendere dagli antidolorifici”. 

Con queste parole riportate da Alfredo Pedullà dunque il calciatore ha annunciato il ritiro a fine stagione. Quella dell’Anderlecht dunque sarà l’ultima maglia della sua carriera.