«La gestione fa la differenza, se per cinque-diecianni sei stato a grandi livelli e poi hai una caduta verticale è per la mancanza di programmazione. Significa che nei momenti di minore disponibilità finanziaria non si sarebbe dovuto fare il passo più lungo della gamba e per due realtà del Sud si sarebbe dovuto ragionare diversamente».Un giudizio su Zamparini e Franza, i suoi presidenti? «Due grandi appassionati di calcio, Franza l’ho conosciuto poco , Zamparini meglio, ha fatto grandi cose ma ha chiuso nel peggiore dei modi. Si sarebbe dovuto fare da parte prima e vendere a persone serie. Ciò che si semina, si raccoglie purtroppo. È stata l’occasione per ripulire dal marcio che haportato questa squadra a partire dai bassifondi. Palermo, per fortuna,non è una piazza normale, i giocatori ci vanno a piedi,e non mi meraviglia che alcuni siano scesi anche dalla B. Non oso immaginare in C, ci sarà la fila».Queste le parole dell’ex centrocampista del Palermo, Antonio Nocerino, rilasciate ai microfoni di “La Gazzetta dello Sport” in merito ai presidenti Franza e Zamparini.