Intervistato da “Tuttosport” l’ex ct dell’Under 21 Paolo Nicolato ha parlato di vari temi, tra questi i motivi che l’hanno portato a separarsi dalla Federazione e dalla panchina dell’Under 21.
Ecco le sue parole:
«Sono stati anni pieni di soddisfazioni, ma credo che tutto abbia un inizio e una fine – ha detto l’allenatore – la sconfitta è parte dello sport, ma c’è ancora rammarico per l’ultima partita persa meritatamente” spiega riferendosi alla gara con la Norvegia che ha ha eliminato l’Italia dalla fase a gironi nell’ultimo Europeo Under 21. Ho amato profondamente quell’incarico, ma per entrambi era giusto affrontare esperienze diverse. Mancini? La reazione è stata di stupore e disorientamento. Chiaramente da parte della Federazione c’era la volontà di proseguire con lui, temi e modalità non mi riguardano. Non mi piace dare giudizi su ciò che conosco, figuriamoci su cose che non conosco. Spalletti? E’ l’uomo giusto perché ha idee moderne. Ma non credo che il problema primario della Nazionale sia l’allenatore; la Nazionale è il prodotto di un sistema che coinvolge tutti, e i miracoli non li fa nessuno».