«Campionato anomalo in coda? Si dice da sette mesi, ma non tutto ciò che si dice corrisponde alla realtà. È vero che ci sono tre squadre attardate, ma lo stesso distacco che c’è in bassa classifica esiste anche in alta classifica. La storia di questo campionato dice che le ultime quattro formazioni hanno conquistato pochi punti, noi speriamo fino alla fine di salvarci e vogliamo dimostrarlo sul campo. Come abbiamo fatto contro il Chievo. Eravamo consapevoli di dover costruire la salvezza. Tanti elementi erano alla prima esperienza in Serie A, ma sono colpito dalla maturazione di Falcinelli come della bravura dei nostri difensori Ferrari e Ceccherini. A Crotone la qualità della vita è buona per chi fa il nostro lavoro, ma è ovvio che ci sono servizi da migliorare. Oltre i servizi, quando si fa la classifica della qualità della vita, non si tiene conto della capacità della gente che ti fa sentire a casa anche se non sei nato qui. Dal punto di vista paesaggistico, ci sono risorse che, se sfruttate a dovere, possono rendere tantissimo. Prendiamo tanti gol alla fine perché facciamo di tutto per restare a galla. Il Crotone ha due qualità, una sua identità e un grande entusiasmo». Queste le parole rilasciate dal tecnico del Crotone Davide Nicola ai microfoni di “Radio Deejay”.