Nicola Binda: “Palermo, Parma e Venezia. Ma chi li prende? Il punto di giornata in serie B”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un pezzo a firma di Nicola Binda nel quale fa il punto sulla serie B.

È stata una settimana di dolore a Venezia per la tragedia di Mestre. Il sabato del calcio ha riportato un po’ di distrazione in laguna con una vittoria che ha un significato molto profondo. Prima di tutto quella del Penzo è stata una partita bellissima, con cinque gol concentrati nel secondo tempo e tante emozioni. Poi la partita ha ribadito le qualità della squadra di Paolo Vanoli, messe in discussione do po la sconfitta interna contro il Palermo ma subito ritrovate sia nella trasferta di Modena che in questo big match. Quindi è stata una partita che ha fatto capire a tutto il campionato che il Parma non è imbattibile e destinato a una corsa solitaria. La prima sconfitta (ora l’unica imbattuta è il Brescia, che però ha giocato tre partite in meno) riporta la capolista sulla terra, non ne smonta la credibilità ma dimostra che è vulnerabile, soprattutto quando sbaglia tanto come nel primo tempo di Venezia.

E adesso il primo posto è solo virtuale, perché alle sue spalle l’imperiosa scalata del Palermo mette in discussione il primo posto: Corini è a un punto da Pecchia, ma ha giocato una partita in meno e quindi potenzialmente potrebbe essere davanti. Questo purtroppo è il retaggio della brutta estate che abbiamo passato e l’inizio tardivo del campionato per due squadre (Brescia appunto e Lecco) che lasciano la classifica approssimativa: fino al 28 novembre, giorno degli ultimi due recuperi, la classifica sarà soltanto parziale. Ma la sostanza cambia poco. Parma, Palermo e Venezia stanno ribadendo con il passare delle giornate la sensazione emersa in avvio, ossia che sono le tre squadre destinate a giocarsi la promozione diretta fino in fondo.

Anche perché, dietro, nessuno ha ancora dimostrato di avere la stessa consistenza. Bisogna capire quali margini di crescita ha ancora il Como, bisogna capire se Stroppa riuscirà a far marciare la Cremonese: il derby lombardo di oggi è un bel test in questo senso. E poi? Il Bari con i pareggi non può sicuramente migliorare l’ottima stagione scorsa, il Pisa non ha ancora la consistenza necessaria, Spezia e Sampdoria devono ancora riprendersi dalla retrocessione. No, ci vuole di più. E allora teniamo in considerazione questo Catanzaro, che si è affacciato in Serie B con lo stesso slancio che l’ha portato la stagione scorsa a dominare la Serie C con 96 punti e 102 gol. È la rivelazione, può andare lontano, cresce costantemente e se si guarda alle spalle si fa la stessa domanda di Parma, Palermo e Venezia: chi è più forte di me?