Nicchi: «VAR? Possiamo migliorare. È arrivato il momento di godersi le gare»

«Il VAR è ancora migliorabile, ci sono ancora tante cose da fare, però siamo contenti, gli arbitri hanno lavorato molto per dotare il calcio italiano di una certezza voluta da tutti. Ora continuiamo a lavorare, non si può tornate indietro ma vogliamo andare avanti, questo sistema funzionerà bene più avanti. È presto per dare giudizi o voti, quando si parla di impatto positivo e di molti interventi tutti esatti, credo si vada oltre la sufficienza. Ci dobbiamo avvicinare alla perfezione ma serve il contributo di tutti: diventerà più veloce ma questo non dipende solo dagli arbitri ma anche dagli operatori tecnologici, che qualche volte ci mettono un po’ troppo nel far vedere le immagini. Un 7? Diciamo che ci andiamo vicino. Dichiarazioni degli arbitri nel post? Non è un’utopia, sarebbe bello comunicare in modo sereno e con questo strumento si potrebbero accelerare i tempi. Ora c’è un altro passo importante da fare, la possibilità finalmente di parlare di calcio a fine partita, e non di arbitri, moviole e scandali. Intorno ai circa trenta interventi del Var non c’è stata una polemica: ci chiedono di velocizzare e lo faremo, di far sì che l’arbitro rimanga tale e così sarà, e di farci sapere come vanno le cose, e periodicamente lo faremo. È arrivato ora il momento di godersi le partite, non ci sono più polemiche e furbi in campo. Dei passi avanti in quattro giornate sono stati fatti, e poi ci guarda il mondo: siamo quelli che vengono sempre scelti per fare esperimenti. Se una cosa non funziona si abolisce, ma se lo strumento è utilizzato bene ci rende soddisfatti». Queste le parole rilasciate da Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana Arbitri, ai microfoni del format radiofonico “La politica nel pallone”.