Il talento brasiliano Neymar, criticato da molti durante i Mondiali per le sue eccessive simulazioni, ha voluto dire la sua a riguardo in un video-sport: «Tacchetti sugli stinchi, calci alla schiena, pestone al piede. Potreste pensare che io esageri e a volte è così, ma la verità è che in campo io soffro. E voi non avete idea di cosa io viva al di fuori. Potreste pensare che io cada troppo spesso, ma la verità è che cado a pezzi. E questo fa male molto di più di qualcuno che ti cammina sulla caviglia operata. Quando me ne vado senza parlare con i giornalisti non è perché mi piace solo vincere, ma perché non ho ancora imparato come non deludervi. Quando sembro maleducato non è perché sono un bambino viziato, ma perché non ho ancora imparato a combattere le mie frustrazioni. C’è ancora un ragazzo in me, che a volte incanta il mondo, altre fa arrabbiare tutti. E io lotto per tenere questo ragazzo vivo. Mi ci è voluto tempo per accettare le vostre critiche. Mi ci è voluto tempo per guardarmi allo specchio e diventare un uomo nuovo. Ma ora sono qui, a cuore aperto. Sono caduto, ma solo chi cade può rialzarsi. Potete continuare a gettare pietre contro di me o potete tenere le pietre lontane e aiutarmi a rialzarmi. Perché quando mi rialzo, tutto il paese si rialza con me».