Newcastle-Pif: Amnesty International chiede cautela alla Premier
Non sono ancora entrati in possesso del Newcastle e arrivano già le prime accuse per il fondo saudita Pif.
Salgono le preoccupazioni da parte di Amnesty International per l’ingresso degli arabi nella Premier League. Come si legge sul “The Guardian”, il massimo campionato inglese è stato invitato a considerare le ripetute violazioni dei diritti umani nel Paese prima di dare il via libera all’operazione. Amnesty International, in particolare, chiede che Premier League introduca un nuovo test per i nuovi proprietari e amministratori che includa un focus proprio sul tema diritti umani.
Giovedì la Premier League dovrebbe approvare un accordo da 300 milioni di sterline, ma l’amministratore delegato di Amnesty UK, Sacha Deshmukh, ha affermato che l’accordo rappresenta «un chiaro tentativo da parte delle autorità saudite di lavare le loro spaventose violazioni dei diritti umani con il fascino del calcio di alto livello».
Indicando le persecuzioni e le incarcerazioni degli attivisti e l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi, Deshmukh ha aggiunto: «Invece di consentire a coloro che sono implicati in gravi violazioni dei diritti umani di entrare nel calcio inglese semplicemente perché hanno le tasche piene, abbiamo esortato la Premier League cambiare il test per i proprietari e amministratori per affrontare le questioni relative ai diritti umani».