“E le storielle della superstizione? «Una volta in Croazia segnai con le mutande blu e chiesi a mia moglie di conservarle solo per la partita. Se faccio gol, ripeto gesti e situazioni. Comunque debbo essere il primo ad entrare in campo. Contro il Napoli, ho preso un’omelette a colazione e ora continuo a farlo. Avevo promesso di tagliarmi barba e capelli se avessimo vinto contro il Crotone. Poi ci ho ripensato: vuoi vedere che va bene così? Martina non ha sentito ragioni: con voi in arrivo, dovevo presentarmi al top. In compenso sembro un ragazzo di diciotto anni … Sono del segno dei pesci, nessuno ci crede. I pesci sono tranquilli, io mi sento un coccodrillo. Carattere? Tu mi vuoi bene, io te ne voglio; tu mi vuoi male, io trenta volte di più».”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.