Nestorovski: «Palermo, giocare davanti a 25 o 30 mila persone dovrebbe essere più semplice»

L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” riporta un’intervista all’ex rosanero Ilija Nestorovski.

Intanto bisogna ritrovare i gol. Solo due quelli delle punte.
«C’è un problema evidente. Ogni attaccante ha bisogno di fiducia. Ci sono momenti negativi in cui la palla non vuole entrare neanche per sogno. Provi a reagire ma non becchi mai la porta. Prima o poi torneranno e sarà tutto più facile». In particolar modo con due come Brunori ed Henry.
«Li conosco bene, coppia perfetta per il gol. Col primo ho giocato contro l’anno scorso e con Henry in Serie A quando era sia al Venezia che al Verona. Tra i più completi in B. Il francese in Belgio ha realizzato tante reti (al Lovanio erano 41 in 67 uscite, n.d.r.). Devono solo assimilare i meccanismi del nuovo mister».

E il fattore casalingo che non incide?
«Quando giocavamo al “Barbera” vincevamo spessissimo. Certo, ci potevano stare poche partite sbagliate, ma per noi lo stadio era sicuramente uno stimolo. Non prendevamo molte imbarcate e segnavamo tanto con un pubblico onnipresente. Una motivazione in più».

Il successo in campionato manca da febbraio, dal match col Como.
«Non capisco il perché, davanti a 25 o 30 mila persone dovrebbe essere più semplice. Forse c’è pressione, ma non deve essere una scusante: c’è sempre. Si può mettere in discussione tutto, ma non chi spinge dal primo minuto».