«Pirlo dice che il calcio si gioca con la testa, i piedi sono solo degli strumenti. E io sono forte nella testa. Ce l’ho da sempre ed è cresciuta giocando in Macedonia, Repubblica Ceca, Croazia: l’Europa minore del calcio. Solo essendo forte nella testa potevo sperare di uscirne. Al Metalurg Skopje finii fuori rosa perché io sono uno che parla in faccia. All’allenatore avevo detto subito cosa non mi andava. Lui la prese male, ma a me non fregava niente. Questo un estratto dell’intervista a Ilija Nestorovski pubblicato su “Sport Week”.