Nestorovski: «Fondamentale conoscere i compagni in campo. Prima di venire al Palermo mi hanno detto…»

“Perdoni, ma in Inter-Palermo del 28 agosto lei tutto sembrava tranne che un giocatore da Serie A. Cosa è cambiato da allora? «Una cosa sola: in campo io ho imparato a conoscere i miei compagni e loro hanno imparato a conoscere me». Si aspettava di arrivare in doppia cifra nei gol a questo punto della stagione? «In Croazia, dove giocavo prima di arrivare qua, un giornalista mi fa: “Non hai paura del calcio italiano?”. Rispondo: “Io ho paura solo di Dio”. Quello insiste: “Ma non hai paura di fare panchina, o peggio ancora tribuna?”. E io: “Ascolta. Quando sono arrivato qua, avete detto: questo non può giocare nel campionato croato. Alla fine di quel campionato ero capocannoniere. Adesso ti dico che a Palermo segno minimo 10 gol”. Ero sicuro. Pirlo dice che il calcio si gioca con la testa, i piedi sono solo degli strumenti. E io sono forte nella testa»”. Questo un estratto dell’intervista a Ilija Nestorovski pubblicata su “Sport Week”.