Giocatori diversissimi con in comune il fatto di essere arrivati a Palermo, tra la diffidenza generale, come scommessa del presidente Maurizio Zamparini. Una è stata abbondantemente vinta, l’altra è ancora aperta. È rispettivamente la storia di Paulo Dybala ed Ilija Nestorovski. Uno giovane talento argentino letteralmente esploso in maglia rosanero, l’altro ventiseienne macedone con un curriculum di 69 reti in tre stagioni all’Inter Zapresic.
Uno è l’ormai ex “Picciriddu” tanto coccolato dai tifosi palermitani, ai quali ha regalato innumerevoli gioie tra serie B e serie A. L’altro in questi giorni è l’uomo copertina del Palermo, autore di due reti nelle ultime due giornate di campionato. Due gol siglati in trasferta, quello contro il Crotone e contro l’Atalanta, tanto attesi quanto di fondamentale importanza per la classifica del club di viale del Fante. Un dato che fa finalmente sorridere i tifosi di fede rosanero e che, se paragonato ai numeri di Paulo Dybala in questo avvio di stagione, fa sorridere ancora di più, oltre che essere davvero sorprendente.
In cinque gare, infatti, l’ex numero 9 del Palermo non è ancora andato in gol pur avendo disputato tutti gli incontri sin dal primo minuto. Statistiche che fanno disperare più i “fantallenatori” che i tifosi bianconeri, poiché a far gioire i sostenitori torinesi ci hanno pensato altri temibilissimi giocatori. Higuain su tutti. Ma torniamo a quella che possiamo definire “la sfida nella sfida” di Palermo-Juventus, gara più che proibitiva per gli uomini di Roberto De Zerbi. Almeno così è alla vigilia.
Domani sera i tifosi rosanero vedranno scontrarsi sotto i loro occhi il presente ed il passato (seppur difficile da dimenticare). Il primo si chiama appunto Ilija Nestorovski, nuovo beniamino dei palermitani. Il secondo Paulo Dybala, il quale domani sarà quasi ospite sgradito nella sua vecchia casa. Insomma, un avversario come un altro. Certo, ad oggi è impossibile fare paragoni, sia perché si tratta di due attaccanti totalmente differenti, sia perché l’avventura del macedone a Palermo è appena cominciata.
Ciò non toglie, però, che l’augurio dei sostenitori palermitani sarà solamente uno: vedere il numero 30 andare per la prima volta in gol al “Renzo Barbera” e soprattutto che Paulino non si sblocchi proprio contro il suo vecchio Palermo. Sempre che Massimiliano Allegri decida di mandarlo in campo, s’intende.