L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che segna più di tutti nel proprio girone.
Oltre a Brunori c’è di più. Nell’attacco stellare del Palermo, la stella che brilla più di ogni altra è senza dubbio quella del capocannoniere della Lega Pro, che con le sue 24 reti sta spingendo i rosanero nella corsa al secondo posto nel Girone C. Se la squadra di Baldini può vantare il miglior reparto offensivo del torneo, però, il merito non è solo suo. Certo, il 40% delle reti messe a segno finora porta il suo nome, con una sola giornata rimasta da disputare e un titolo di miglior marcatore messo ormai in ghiaccio. Questo però non mette in ombra chi, alle sue spalle, ha contribuito a rendere i rosanero una vera e propria macchina da gol, dato che nel 2022 la media realizzativa è di quasi 2,2 reti a partita.
Numeri che rendono quello del Palermo il miglior attacco del raggruppamento meridionale, al netto dei «tagli» subiti da chi aveva affrontato in precedenza il Catania. I rosa, in questo senso, non hanno perso nessuna rete, dato che l’unica sfida disputata con gli etnei prima della loro esclusione ha visto vincere i rossazzurri per 2-0 al «Massimino». È stata una delle partite in cui Soleri ha giocato da titolare, dunque, una di quelle in cui non ha timbrato il cartellino, dato che è andato a segno sempre e solo da subentrante. Ma come lui, in tutta Europa, non c’è nessuno: i dieci gol realizzati entrando a partita in corso lo rendono il miglior «panchinaro» del continente e l’accoppiata con Brunori ha prodotto 34 gol, più di qualunque altro duo nei campionati professionistici, al pari di Immobile e Milinkovic-Savic nella Lazio in Serie A (25 per il bomber azzurro, 9 per il centrocampista serbo).
I leccesi Coda e Strefezza (20 il primo, 13 il secondo), così come i reggiani Zamparo e Lancini (18 e 15) restano dietro di un gol. La coppia più bella d’Italia può contare anche sull’aiuto di chi gioca alle proprie spalle. Un gruppo nutrito di trequartisti, facendo fede sul credo calcistico di Baldini e sul suo imprescindibile 4-2-3-1. Un modulo che ha definitivamente «convertito» Luperini al ruolo di rifinitore dietro la punta: per rifinire, non è che rifinisca; ma almeno segna. Non aveva realizzato una rete in tutto il girone d’andata, ne ha messe a segno quattro in campionato da febbraio in poi, iniziando a carburare soprattutto nell’ultimo mese. Una conferma, infine, arriva dall’exploit primaverile di Valente. Lo scorso anno, quattro dei suoi cinque gol nel torneo arrivarono nelle ultime quattro partite (più un’altra rete nei play-off in casa della Juve Stabia); quest’anno ha aumentato il proprio bottino – è già a quota otto tra campionato e Coppa Italia di C – ma è sbocciato ancora una volta a marzo: negli ultimi due mesi ha punito Vibonese, Avellino, Paganese e Monopoli, ribadendo di essere un’arma in più anche in zona gol, per una squadra che di certo non ha problemi a segnare.